Italia e mondo

Erdogan ricatta l'Ue: "Se criticate l'attacco ai curdi vi mandiamo milioni di migranti"

ANKARA. Il presidente turco, Recep Tayyip  Erdogan, minaccia di lasciar passare milioni di rifugiati verso l'Europa se continueranno le critiche alla sua offensiva militare nel nord-est della Siria contro i curdi. "Se provate a presentare la nostra operazione come un'invasione, apriremo le porte e vi manderemo 3,6 milioni di migranti", ha detto Erdogan in un discorso pronunciato in Parlamento ad Ankara. E ha aggiunto che l'obiettivo è impedire al confine il passaggio dei terroristi. Poi ha affermato di voler "rassicurare" il mondo eliminando l'Isis.

Ma la visione di chi sta dall'altra parte della barricata è diametralmente opposta. Mentre fonti militari di Ankara comunicano la presa dei primi due villaggi curdi in Siria, "liberati dai terroristi", il portavoce della Federazione curda della Siria del Nord lancia l'allarme, da Montecitorio. "Rischiamo un genocidio -dice Ahmad Yousef- ci sono sono 11 mila conbattenti tra cui jihadisti. E quando entrano in una città, uccidono i civili. Soprattutto nelle città curde. Nove delle 10 città del Rojava sono vicine al confine e nell'area vivono 2 milioni e mezzo di persone, che si metteranno in fuga".