GELA. Maxi-operazione antimafia di polizia e guardia di finanza. Nel mirino la nuova Stidda di Gela, che era stata sterminata negli anni '80 dalla Cosa nostra di Riina ed è rinata oggi in versione "giacca e cravatta", con boss diventati manager nei settori dell'alimentare e dell'intermediazione finanziaria. L'inchiesta siciliana, curata dalla squadra mobile di Caltanisetta, ha fatto luce sulla potenza militare dell'organizzazione, retta da alcuni scarcerati. Il braccio violento del clan, con 500 leoni (uomini armati), secondo gli investigatori era in grado di scatenare "l'ennesima guerra di mafia". A Gela sono finiti in manette capi, gregari e sodali che gestivano un grosso traffico di droga e si erano infiltrati nell'economia legale con imprese di comodo, estorsioni e spedizioni punitive. Sono previsti sequestri per 35 milioni di euro. Il blitz tra Sicilia e Lombardia ha portato all'arresto di 110 persone.