SAN GIOVANNI A PIRO. "Sono caduto. Mi fa male da morire". Simon Gautier, il turista francese trovato morto in un dirupo in Cilento, aveva dato l'allarme con queste esatte parole, nella sua ultima chiamata al 118. Una richiesta di aiuto, poi diffusa online, che ha scatenato subito le polemiche per i presunti ritardi nelle operazioni di soccorso. Il primo elicottero - secondo quanto denunciano familiari e amici - sarebbe decollato 28 ore dopo la chiamata. Certo, il ragazzo era stato rintracciato. Ma con una "precisione" che non può essere definita tale: l'area di ricerca si aggirava attorno ai 143 chilometri quadrati. Simon, quindi, poteva essere ovunque.
Dopo nove giorni il ventisettenne amante del trekking estremo è stato trovato senza vita. Solo oggi però, al termine di una prima analisi sulla salma, sono state fatte le prime ipotesi, secondo cui il ragazzo sarebbe morto appena 45 minuti dopo quella chiamata d'aiuto al 118, a causa di un'emorragia, dovuta a un'arteria recisa per la frattura della gamba. Le polemiche però non si placano e insistono in particolare sul sistema di tracciamento telefonico per le emergenze quantomeno obsoleto. "Negli ultimi 10 anni si sarebbero potute salvare 7.500 vite in Europa". A rivelare questo dato è l'Eena, l'associazione europea che da anni spinge per l'adozione del "numero unico di emergenza", un numero al quale chiamare per ogni tipo di allarme, che smisti le segnalazioni (vigili del fuoco, polizia, carabinieri, ambulanza, ecc.) e che disponga dell' Aml (Advanced mobile location).
"L'Aml è una tecnologia presto in funzione in tutte le regioni d'Italia che hanno già attivato il 112 come numero unico di emergenza", ha spiegato Alberto Zoli, direttore generale dell'azienda regionale Emergenza urgenza della Lombardia, "Il numero unico, e di conseguenza il sistema di tracking del cellulare, entreranno in vigore presto anche in Sardegna, parte della Sicilia, Umbria, Marche e molte altre regioni".
L'America dispone da anni del famoso "911", il numero a cui si può chiamare per ogni tipo di emergenza. Ma è solo il caso più famoso. In realtà lo stesso sistema è adottato anche nel Regno Unito, la Slovenia, l'Irlanda e altri 14 paesi.
Con l'Aml la precisione media quando si viene tracciati dai soccorsi è di circa 50 metri quadrati. Una distanza 2860 volte più piccola dei 143 chilometri quadrati dove i soccorsi hanno trovato Simon troppo tardi.