GENOVA. Un'esplosione controllata delle pile 10 e 11 hanno fatto crollare i due grossi blocchi del Ponte Morandi. Addio anche alle case che erano sotto il viadotto.
Pompe d'acqua cercano di evitare la diffusioni di polveri pericolose. Era il 14 agosto 2018 quando venne giù una parte del viadotto provocando 43 vittime. Un piano di sicurezza imponente è stato messo in atto con 3500 sfollati,più di 400 uomini delle forze dell'ordine schierati. Presenti i vicepremier Salvini e Di Maio, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci.