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OLIENA. Orrore a Oliena. Un ragazzo è stato denunciato per un grave episodio per il presunto maltrattamento di un cane. Avrebbe ucciso l'animale colpendolo ripetutamente con dei calci, davanti al fratello minore e alla sorella. È successo sabato notte scorso a Oliena. I carabinieri sono intervenuti nella casa del ragazzo dopo la richiesta di intervento da parte del fratello minorenne che è andato a chiedere aiuto in caserma. Quest'ultimo ha raccontato ai militari che il familiare convivente, nel giardino di casa, stava ripetutamente colpendo a calci il cane.
La richiesta di aiuto è stata immediatamente elaborata dall’operatore della Centrale con l’invio sul posto della pattuglia in servizio di pronto intervento più vicina.
Giunti all’indirizzo indicato dopo qualche minuto, i carabinieri hanno trovato il giovane insieme alla sorella maggiorenne, entrambi notevolmente scossi per l’accaduto. I due ragazzi hanno raccontato di aver assistito alla scena da una finestra di casa, descrivendo il comportamento violento del fratello mentre si avventava nei confronti dell’animale indifeso, senza riuscire a far niente che potesse evitare l’accaduto.
Le testimonianze hanno permesso ai militari di ricostruire una prima dinamica dei fatti, in attesa dell’intervento del medico veterinario dell’Asl in turno che, a seguito di un primo esame sul corpo dell’animale, non ha potuto far altro che constarne il decesso.
Sulla base degli elementi raccolti, il familiare indicato dai testimoni è stato deferito in stato di libertà per i reati introdotti nel nostro ordinamento con la Legge n°189 del 2004 contro il maltrattamento e l'abbandono degli animali, mentre le indagini proseguono per definire con precisione la dinamica dei fatti e verificare eventuali ulteriori responsabilità.
Il procedimento penale nei confronti dell’indagato pende ancora nella fase delle indagini preliminari, la sua effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo ed egli potrà essere considerato colpevole solo dopo l’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.



