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Mare aperto, al via la maxi esercitazione con navi da guerra nel Mediterraneo

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CAGLIARI. È partita la maxi esercitazione aeronavale "Mare Aperto 2019", condotta dalla Marina Militare nelle acque del Mediterraneo centrale e meridionale. Coinvolte quest'anno quaranta navi, cinque sommergibili, oltre trenta aeromobili imbarcati e unità navali fornite da Canada, Francia, Inghilterra, Olanda, Portogallo, Spagna e Stati Uniti. Poi gli aerei, componente rafforzata anche dalla partecipazione di numerosi assetti dell’Aeronautica Militare: in particolare, caccia Eurofighter, Amx e Tornado. Presente anche una forza da sbarco composta da 400 Fucilieri di Marina della Brigata Marina San Marco, una aliquota di militari del reggimento lagunari Serenissima dell’Esercito Italiano e 180 Fucilieri di Marina del Tercio de Armada spagnolo. 

In totale si addestreranno in mare circa 6000 uomini e donne. Per dodici giorni l’attività sarà concentrata nell’addestrare le capacità dei Comandanti e degli Staff Imbarcati della Squadra Navale alla conduzione di operazioni in possibili aree di crisi internazionale. Navi ed equipaggi si eserciteranno così fino al 10 maggio nelle principali forme di lotta sul mare e dal mare, quali quella antiaerea, antisommergibile e antinave, di contromisure mine, al contrasto ai traffici illeciti sul mare, alla gestione di situazioni di crisi in ambienti con presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica, oltre alla gestione delle emergenze di bordo e alla proiezione di una forza anfibia dal mare su terra in ambiente cyber.

A ottobre scorso le navi da guerra - italiane e americane - erano attraccate al porto di Cagliari, al molo Ichnusa, dopo la settimana di esercitazione di Mare aperto.