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Tav, slittano i bandi di gara. Salvini: "Farò di tutto perché si faccia"

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ROMA. "Ho inviato una lettera alla Telt invitandola ad astenersi, con effetti immediati, da qualsiasi ulteriore attività che possa produrre ulteriori vincoli giuridici ed economici per lo Stato italiano con riguardo ai bandi di gara". Così su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato la linea del governo sulla questione Tav, postando anche la lettera indirizzata alla Telt, la società incaricata della realizzazione della Torino-Lione. Insomma, i bandi slittano anche se proprio la Telt avverte il premier: un nuovo rinvio della pubblicazione dei bandi per la realizzazione della Tav "oltre il mese di marzo comporterebbe la riduzione della sovvenzione europea di 300 milioni di euro". 

"Ho chiarito che questo Governo e le forze politiche che lo sostengono - ha aggiunto Conte - si sono impegnati a “ridiscutere integralmente” questo progetto e che abbiamo intenzione di interloquire con la Francia e con l’Unione europea alla luce delle più recenti analisi costi-benefici da noi acquisite. Ovviamente non vogliamo che nel frattempo si perdano i finanziamenti europei già stanziati".

E se per Luigi Di Maio "la situazione è risolta", per l'altro vicepremier Matteo Salvini non è proprio così:  "Stiamo lavorando per riaprire tutto quello che gli altri hanno bloccato per anni. Io farò di tutto perché coinvolgendo la Francia e l'Europa questa opera si faccia. Gli italiani ci chiedono di lavorare e questo faremo".