FERRARA. Momenti di tensione ieri sera a Ferrara, nella zona della stazione: un folto gruppo di nigeriani ha inscenato una dura protesta dopo che si era diffusa la voce che un loro connazionale fosse rimasto ucciso dopo essere stato investito mentre scappava dai carabinieri. Il giovane, un ventinovenne, in realtà era stato travolto da un'auto privata mentre scappava, ma le sue condizioni non erano gravi. È stato soccorso e trasportato in ospedale (dove è stato anche denunciato per possesso di un quantitativo minimo di droga) ma l'ipotesi del decesso ha scatenato l'ira di coloro che lo conoscono: cassonetti buttati per strada, lancio di bottiglie. Fino all'arrivo delle forze dell'ordine, che in grande numero hanno riportato la calma, anche attraverso l'intervento di un mediatore culturale che ha spiegato l'accaduto.
?NON LO VEDRETE NEI TIGÌ, DIFFONDETELO VOI IN RETE
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 17 febbraio 2019
Roba da matti!
Notte di GUERRIGLIA a Ferrara: bande di nigeriani hanno rovesciato cassonetti, creato disordini, accerchiato i Carabinieri.
Grazie alle Forze dell’Ordine. Sarò presto in città per mettere un po’ di cose a posto. pic.twitter.com/HYFeNPxLPoSull'episodio è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Hanno accerchiato i carabinieri, sarò presto a Ferrara per mettere le cose a posto"