BRUXELLES. La Commissione europea ha deciso di non avviare la procedura per debito eccessivo nei confronti dell'Italia, dopo l'accordo raggiunto ieri con Bruxelles sulla manovra di bilancio per il 2019. A condizione che l'Italia rispetti gli impegni assunti dal premier, Giuseppe Conte, e dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria. L'Ue compierà altre verifiche nelle prossime settimane per poi fare il punto definitivo a gennaio quando la manovra verrà approvata dal Parlamento. "La manovra italiana - ha commentatoil commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici - molto più realista, vicina alle regole e c'è stata una modifica considerevole".
"In queste settimane abbiamo lavorato per avvicinare le posizioni senza mai arretrare rispetto agli obiettivi che ci hanno dato gli italiani con il voto del 4 marzo", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Senato. "Non abbiamo ceduto sui contenuti della manovra" i cui effetti sui conti pubblici saranno monitorati "in maniera rigorosa".
Soddisfatti anche i due vicepremier. "Aver evitato la procedura d'infrazione - ha sottolineato Matteo Salvini - è la vittoria del buonsenso per il bene dei cittadini italiani. Un plauso a Conte che ha portato avanti la trattativa con Bruxelles con competenza, serietà e fermezza".
"Il presidente del Consiglio - ha detto Luigi Di Maio - con coraggio e competenza è riuscito ad avere successo in un negoziato delicato con la Commissione Ue senza mai indietreggiare e senza tradire gli italiani. Anzi, portando avanti il dialogo con determinazione e a testa alta, scongiurando una procedura di infrazione che sarebbe stata, nei contenuti, davvero inaccettabile per il Paese".
Manovra, evitata la procedura di infrazione Ue. Conte: non abbiamo ceduto
- Redazione