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I Cinquestelle non si tagliano più lo stipendio, solo incassi da luglio: "Un disguido"

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CAGLIARI. Tutti in attesa del nuovo sistema di rendicontazione. Nel frattempo, però, nessuno si taglia lo stipendio (da giugno). Sui parlamenti del M5S nelle ultime ore è esplosa una bufera sulla mancata restituzione e i mancati rimborsi che vanno avanti da parecchi mesi. La piattaforma web "Tirendiconto.it" - che dovrebbe essere un open data e sistema di trasparenza del Movimento - è ferma addirittura alla scorsa legislatura. Ma i deputati e senatori, in realtà, le restituzioni le hanno fatte. Almeno per i tre mesi successivi all'insediamento del nuovo governo: da aprile a giugno - assicurano - il taglio agli stipendi c'è stato. Poi più nulla. E sono passati quattro mesi.

La segnalazione è arrivata nei giorni scorsi direttamente da una senatrice grillina, Elena Fattori, che, contestata da alcuni militanti su Facebook, ha svelato che in realtà "nessuno di questa legislatura sta restituendo lo stipendio come aveva fatto nella scorsa". E da lì sono scoppiate le polemiche. Pare che ai parlamentari Cinquestelle, compresi quelli sardi, sia stato detto di bloccare tutto per l'entrata in funzione di un nuovo portale, un nuovo sistema di rendicontazione. Che però non si è ancora visto. "Dovrebbe arrivare entro una settimana", assicurano. Ma intanto sul fondo del microcredito non c'è ancora nulla, da giugno scorso.