In Sardegna

Convention dei giovani emigrati sardi ad Alghero, Manca: “Qui c’è una Regione che vuole ascoltarvi”

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ALGHERO. "Ad Alghero, centinaia di giovani sardi provenienti da tutto il mondo si sono ritrovati per discutere di identità, futuro e legami con la nostra terra". Così la presidente della Regione Alessandra Todde che oggi insieme all'assessora Desirè Manca in occasione della Convention dei giovani emigrati sardi, una tre giorni di incontri e dibattiti promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna. L’obiettivo è di rafforzare i legami tra i giovani sardi che vivono fuori dall’isola e il loro territorio d’origine.

"Con loro ho condiviso un concetto che mi sta particolarmente a cuore: questo incontro è un modo per tessere un filo che unisce la Sardegna ai sardi nel mondo. Un filo che, come ci ha insegnato Maria Lai, lega simbolicamente la nostra isola al resto del mondo proprio grazie a chi la rappresenta ogni giorno, anche da lontano", prosegue Todde. 

"Ho voluto condividere anche un pensiero personale dicendo loro che sono tornata in Sardegna da adulta, dopo aver vissuto gran parte della mia vita fuori. E forse per questo sento ancora di più quanto sia forte e profondo il legame con la Sardegna.

Per anni abbiamo parlato di emigrazione come di una perdita. Io credo, invece, che sia un valore. Chi vive fuori continua a generare cultura, competenze, connessioni. Il nostro obiettivo è costruire una regione in cui restare o andare via non siano obblighi, ma scelte libere, e in cui chi è partito possa tornare trovando opportunità, riconoscimento e fiducia.

Grazie all’assessora del Lavoro Desirè Alma Manca, alla Consulta regionale per l’emigrazione, alle Federazioni e alle associazioni dei sardi nel mondo per l'organizzazione di questo evento.

E grazie a voi, giovani sarde e sardi nel mondo, per le vostre storie e per l’amore che continuate a portare con voi", conclude. 

Le parole dell'assessora Desirè Manca

“Questa Convention, in particolare la giornata di oggi che abbiamo chiamato 'sessione istituzionale', non è un momento formale, come dimostrano le due giornate di laboratorio, di confronto, di scambio, di elaborazione che avete vissuto al Centro di Montagnese, ma è, e deve diventare, un patto generazionale. Vi prometto che, come Assessorato del Lavoro, saremo disponibili ad aprire canali diretti, stabili, autentici con chi è partito ma non ha mai smesso di amare questa terra. Non vogliamo più parlare dei giovani, vogliamo parlare con i giovani. E, ancora di più, ascoltarli. Non vogliamo più dire che i giovani sono il futuro, vogliamo affermare che i giovani sono il presente, l’ora e adesso. Vogliamo creare uno spazio dove possiate esprimervi senza filtri, senza paura, in cui possiate esprimervi con il linguaggio che vi rappresenta. E questo spazio può cominciare oggi, qui, da Alghero”. Queste le parole che, in apertura dei lavori, l’assessora del Lavoro Desirè Manca ha rivolto ai giovani delegati di 111 Circoli degli emigrati sardi nel mondo, oggi riuniti al Centro congressi del Quartè Sayal di Alghero per la giornata conclusiva della Convention dei giovani emigrati sardi.

“Come assessora del Lavoro della Regione Sardegna sento la responsabilità, e anche il privilegio, di ascoltarvi. Perché nessuna politica del lavoro – ha sottolineato l’esponente della Giunta - ha senso se non parte dalla realtà viva di ogni persona. E voi siete realtà viva, siete la generazione che conosce il mondo e che ha affrontato la sfida della mobilità. Lo sappiamo: la Sardegna ha tante sfide aperte ma non è tutto fermo e alcuni ambiti ci indicano chiaramente dove e in quale direzione agire”.

“A chi tra voi pensa di tornare, dico: non aspettate che le condizioni siano perfette, aiutateci a costruirle insieme. A chi ha deciso di restare fuori, dico: non smettete di essere sardi. Portate questa terra dentro le vostre battaglie, ovunque siate. E a chi è ancora indeciso, dico: sappiate che qui c’è una Regione che vuole ascoltarvi, con rispetto, con fiducia, con responsabilità, con il desiderio di riconoscervi protagonisti. La Sardegna che immaginiamo non è nostalgica – ha concluso l’assessora Manca - tantomeno malinconica. È fiera delle sue radici ma proiettata al futuro. E voi siete parte di questa visione. Non domani, oggi”.

Nel corso dei laboratori i giovani hanno elaborato un documento conclusivo della Convention, che, insieme alle proposte formulate, è stato portato all’attenzione della presidente della Regione e dell’assessora del Lavoro.