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CAGLIARI. L’introduzione del salario minimo legale, il contrasto al dumping contrattuale e la tutela della stabilità del lavoro nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti in Sardegna. Questi i temi principali della proposta di legge 58 presentata oggi dal gruppo Cinque stelle - primo firmatario Alessandro Solinas - e condivisa dalle forze dal Campo largo.
“Con questa iniziativa”, ha esordito Solinas, che è anche presidente della commissione Bilancio, “intendiamo contrastare il dumping contrattuale e premiare invece negli appalti regionali le aziende che garantiscono migliori condizioni ai lavoratori, a partire dall’introduzione di un salario minimo di 9 euro lordi all’ora. Oggi, secondo i dati della Cga di Mestre 5,7 milioni di lavoratori italiani guadagnano meno di 800 euro e rispetto alla soglia del salario minimo i lavoratori sardi sono tra i più poveri. L’Italia è ancora uno dei pochi Paesi che non ha stabilito una soglia salariale minima. Sarebbe importante che questa legge, che per noi di Cinque stelle è un tema identitario, fosse operativa anche in risposta alle politiche del governo Meloni”.
Per la consigliera Lara Serra “oltre a difendere i lavoratori sardi è necessario agire verso l’alto e cercare di attrarre in Sardegna nuovi lavoratori migliorando le loro condizioni economiche ma anche sotto il profilo del welfare e della qualità della vita. Per Cinque stelle è fondamentale tutto questo perché fa parte del patto sottoscritto con gli elettori, che intendiamo onorare”.
A seguire il consigliere Gianluca Mandas, che ha definito la proposta “il minimo che possiamo e dobbiamo proporre, considerando che noi siamo dei cittadini privilegiati mentre fuori da qui ci sono cittadini e lavoratori che privilegiati non sono e ai quali dobbiamo tutto il nostro rispetto e la nostra attenzione di legislatori”.
Il testo dell’iniziativa legislativa, già adottata un anno fa dal Consiglio regionale della Puglia, secondo Michele Ciusa “punta alla dignità dei lavoratori soprattutto nei servizi come il portierato, la guardiania. E non solo. Insomma, è un segnale di civiltà che speriamo arrivi anche fino al governo nazionale”.
Ora la proposta Solinas verrà calendarizzata e inizierà il suo iter in commissione prima di approdare in Aula. “Siamo certamente disponibili all’apporto di tutto il Consiglio”, chiude il presentatore, “ma chiediamo che si faccia in fretta perché già i prossimi appalti di rilievo della macchina regionale sia caratterizzati da questa premialità per le imprese che si prendono maggiormente cura dei diritti dei lavoratori”.