In Sardegna

Sassari, donate all'ospedale 4 auto elettriche per i bimbi della Pediatria

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SASSARI. Sono state donate dall'Autoelegance di Sassari quattro auto elettriche alla Pediatria e alla Chirurgia Pediatrica dell'Aou. Le auto trasformeranno i corridoi ospedalieri in percorsi di gioco per i piccoli ricoverati. A donarle è stata Autoelegance, concessionaria Mercedes-Benz di Sassari e Olbia, che ha voluto offrire un momento di gioia e leggerezza ai piccoli pazienti che affrontano un ricovero ospedaliero.

I modellini, perfettamente funzionanti e alimentati da batterie 24V, riproducono due versioni della Classe G63 Amg – una rossa e una bianca – e due esemplari di Cls 350 Amg, in bianco e fucsia. Le auto sono state consegnate questa mattina nella biblioteca della Pediatria, al secondo piano della palazzina Materno infantile dell’Aou di Sassari: due saranno utilizzate nella struttura di Pediatria, diretta dal dottor Gianfranco Meloni, mentre le altre due sono destinate alla Chirurgia Pediatrica, sotto la guida del professor Francesco Saverio Camoglio.

Alla consegna, oltre ai direttori dei reparti, erano presenti anche la direttrice della struttura Affari generali, legali e comunicazione dell’Aou di Sassari, dottoressa Marina Iole Crasti e  la coordinatrice infermieristica dottoressa Anna Maria Zara.

Il dono di Autoelegance, di Massimo e Pinuccio Mele, va ben oltre il valore ludico: è un simbolo di vicinanza e attenzione emotiva, in grado di alleggerire il peso del ricovero e restituire ai bambini un frammento di quotidianità. Le auto potranno essere impiegate nel reparto di Chirurgia Pediatrica anche durante il trasferimento dei bambini verso la sala operatoria, per trasformare un momento spesso carico di tensione in un’esperienza più familiare e rassicurante. «Accompagnare un bambino in sala operatoria a bordo di una macchinina con il sorriso, significa anche trasformare l’ansia in un’avventura rassicurante – afferma il professor Camoglio –. È un segno semplice ma forte, capace di trasformare l’ansia in sorriso e di rendere più lieve anche il momento più delicato».

In Pediatria, invece, i piccoli potranno utilizzarle negli spostamenti interni, come quelli verso l’aula della "Scuola in ospedale", rendendo meno monotone le giornate di degenza. "Il gioco resta uno strumento fondamentale nella quotidianità dei bambini – sottolinea il dottor Meloni –. Portare un po’ di normalità all’interno dell’ospedale significa anche offrire conforto e serenità".

Un’iniziativa che unisce cura, accoglienza e umanità. Perché anche una macchinina può diventare veicolo di benessere.