In Sardegna

A Cagliari nasce il primo polo dell'intelligenza artificiale in archeologia

Conf-stampa-Unesco

 

CAGLIARI. Nasce il Polo internazionale dell’intelligenza artificiale in archeologia, AI Archeo-HUB, un innovativo centro internazionale dedicato all'applicazione dell'intelligenza artificiale nell’archeologia digitale e alla valorizzazione del patrimonio nuragico sardo, che avrà sede nella Manifattura Tabacchi di Cagliari.

È stato presentato questa mattina a Sa Manifattura di Cagliari il Protocollo d’intesa che dà attuazione alla partnership tra l’Associazione La Sardegna verso l’Unesco, l’Università di Cagliari, l’Università di Sassari e la Duke University, alla presenza, tra gli altri, dei rispettivi rappresentanti Pierpaolo Vargiu (Presidente La Sardegna verso l’Unesco), Francesco Mola (Magnifico Rettore UniCA), Gavino Mariotti (Magnifico Rettore UniSS) e Maurizio Forte (docente Duke).

AI Archeo-HUB si pone come punto di riferimento globale per l’applicazione delle tecnologie più avanzate nel settore archeologico. Il centro mira a combinare ricerca innovativa, formazione avanzata interdisciplinare e coinvolgimento della comunità. Attraverso tecnologie di intelligenza artificiale, il progetto svilupperà nuovi modelli per la classificazione automatica dei manufatti, ricostruzioni virtuali dettagliate di strutture architettoniche e predizioni di nuovi siti archeologici ancora da scoprire. Anche l’inventariazione e catalogazione dei siti nuragici esistenti si potrà avvalere di classificazione automatiche basate su telerilevamento e “machine learning”.

La collaborazione internazionale promossa dal progetto punta a diffondere i risultati scientifici al grande pubblico e a rafforzare il turismo culturale, con significative ricadute positive per l’economia locale. Una nuova e inedita conoscenza del territorio porta infatti non solo curiosità culturale ma nuove prospettive economiche e di investimento fra musei, siti, percorsi e valorizzazione del paesaggio.

Fra le prossime attività in programma ci sarà la creazione di una summer school internazionale dedicata all’intelligenza artificiale applicabile all’archeologia nuragica, un nuovo e aggiornato inventario digitale sui nuraghi e uno studio neuro-cognitivo dell’architettura e dell’arte nuragica.

“Siamo orgogliosi che il primo ArcheoHub italiano sull’intelligenza artificiale nasca proprio in Sardegna con l’obiettivo di far crescere la conoscenza scientifica e la narrazione della civiltà nuragica", ha detto il presidente di Sardegna verso l'Unesco Pierpaolo Vargiu, "Per “La Sardegna verso l’Unesco” è una tappa davvero fondamentale del percorso di riscoperta e valorizzazione dell’ antica civiltà sarda che può cambiare la percezione della nostra Isola nell’immaginario collettivo mondiale, moltiplicando le sue opportunità di sviluppo. Grazie alle nuove tecnologie e alle sfide legate all’innovazione oggi diamo vita a uno straordinario esperimento di collaborazione internazionale che sta già catturando l’attenzione di esperti provenienti da tutto il mondo. Questa importante sinergia che coinvolge le Università di Cagliari e Sassari e i ricercatori leader nel settore della Duke University del South Carolina testimonia ancora una volta le potenzialità dell’antica civiltà sarda come asset centrale per lo sviluppo e la crescita economica della Sardegna”.

"AI Archeo-HUB è una sfida ambiziosa e stimolante," afferma Maurizio Forte, direttore del Dig@Lab della Duke University. "Intendiamo creare un modello di ricerca e formazione diverso da quelli tradizionali, un laboratorio di ricerca permanente e interdisciplinare che possa definire nuovi standard nella ricerca archeologica e offra strumenti innovativi per la valorizzazione del patrimonio culturale sardo. L’intelligenza artificiale sarà il nostro motore trainante ma anche la grande opportunità per formare giovani ricercatrici e ricercatori a livello internazionale grazie a specifiche borse di ricerca che auspichiamo di erogare presto”.

“L’intelligenza artificiale non riguarda soltanto l'ingegneria, l'elettronica, ma è un tema culturale, qualcosa di molto ampio, su cui l’Università è presente. Il tema è quello di promuovere non soltanto la bellezza naturale della nostra regione, ma poter offrire un patrimonio culturale unico: è nostro dovere lavorare in questo campo. Archeo Hub definirà meglio quello che può fare l’Intelligenza artificiale per l‘archeologia”, è il commento del rettore dell'Università di Cagliari Francesco Mola. 

“Promuovere il nostro territorio sotto il profilo della ricerca è un atteggiamento che ha già portato enormi benefici, questo progetto rappresenta l’elemento di coincidenza tra ricerca e finalità di valorizzazione di un bene della Sardegna che rappresenta l’Isola come simbolo, i nuraghi”, ha detto il rettore UniSS Gavino Mariotti. 

Il progetto si inserisce in un quadro strategico più ampio, volto alla candidatura del patrimonio nuragico sardo nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, un ulteriore riconoscimento dell'eccezionale valore universale di questa antica civiltà mediterranea.