CAGLIARI. I carabinieri del nucleo antisofisticazioni (Nas) proseguono i controlli sui bed and breakfast in tutta Italia, con particolare attenzione alle irregolarità nelle procedure di identificazione degli ospiti. L’operazione, avviata a novembre su disposizione del comando generale dell’Arma, ha già portato all’ispezione di quasi 2.500 strutture, con oltre 500 risultate non conformi alle normative.
Nel corso dei controlli, i Nas hanno segnalato 435 persone alle autorità amministrative e 48 a quelle giudiziarie, accertato 731 violazioni amministrative e 61 penali e comminato sanzioni per oltre 500mila euro. A Pescara, un B&B abusivo è stato sequestrato all’interno di un locale accatastato come laboratorio artigianale, precedentemente utilizzato come sartoria. In Sardegna, il Nas di Cagliari ha controllato 139 strutture nelle province di Cagliari e Oristano, elevando multe per oltre 20mila euro. Due bed and breakfast sono stati sequestrati per mancanza di autorizzazioni, mentre altri due titolari sono stati denunciati per non aver comunicato le generalità degli ospiti all’autorità di pubblica sicurezza.
Uno degli aspetti sotto osservazione riguarda l’uso delle keybox, dispositivi che permettono l’accesso agli alloggi tramite codici senza un controllo diretto dell’identità degli ospiti. Il ministero dell’Interno ha chiarito che la registrazione da remoto non è sufficiente a garantire la sicurezza pubblica e che i gestori delle strutture devono verificare di persona l’identità degli alloggiati, come previsto dall’articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Per chi non rispetta questa norma sono previste sanzioni fino a 206 euro o l’arresto fino a tre mesi.