In Sardegna

Povertà costante per le famiglie sarde: "Il 69,3% non riesce a mettere risparmi da parte"

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CAGLIARI. "La povertà delle famiglie sarde continua ad essere costante: è un'emergenza sociale". A dichiararlo è Mauro Carta, presidente delle Acli della Sardegna, che riflette sulle ultime statistiche Istat che hanno evidenziato un diffuso malessere economico in Sardegna.

Stando ai dati più recenti, nel 2023 il 69,3% delle famiglie residenti nell’Isola ha dichiarato di non essere in grado mettere da parte dei risparmi, mentre il 56,6% ha fatto sapere invece di avere difficoltà nel far fronte a spese impreviste. 

Secondo le analisi, il 41,2% delle famiglie sarde vive in una condizione economica difficile o molto difficile e solo il 7,5% ha riportato una situazione finanziaria gestibile con facilità o molta facilità.

Il 35,7% delle famiglie, inoltre, ha dichiarato di avere risorse economiche scarse o del tutto insufficienti, riscontrando un peggioramento della propria condizione economica rispetto all’anno precedente aggravata dall’inflazione e dai costi energetici sempre più alti.

"Dal 2020 al 2023 una famiglia media ha perso duemila euro di reddito per effetto dell'inflazione e ha visto aumentare il costo di energia e cibo", denuncia Carta, "Al 31 dicembre 2023, la Sardegna contava oltre 1,5 milioni di persone e ben 439mila vivevano in condizioni economiche precarie: quasi una persona su tre". Da qui l'appello: "Chiediamo che le forze politiche si interroghino sulle ragioni profonde di questa difficile situazione e agiscano al più presto”.