CAGLIARI. Anche in Sardegna scatta lo sciopero dei lavoratori dei treni dopo che ieri in Liguria un capotreno è stato accoltellato per aver chiesto i biglietti a due passeggeri. “Si tratta dell’ennesimo vergognoso episodio registrato a bordo dei nostri treni e negli ambienti ferroviari, su cui da tempo il sindacato richiede investimenti in termini di sicurezza”, denuncia la sigla sindacale Fit-Cisl Sardegna in una nota. Inevitabili i disagi anche alla stazione di Cagliari, dovute alla protesta di 8 ore, dalle 9 alle 17, dove i viaggiatori si sono visti cancellare le loro tratte. Qualcuno è rimasto anche senza alternative per ritornare a casa. " Ero all'università e stavo aspettando il treno di mezzogiorno meno un quarto, stanno venendo i miei genitori a prendermi perché non ho altre soluzioni", spiega una studentessa
“Chiediamo un inasprimento delle misure sanzionatorie nei confronti di chi molto spesso rappresenta un pericolo”, spiegano dal sindacato. E intanto si alimentano le preoccupazioni anche tra i passeggeri in seguito ai vari episodi di violenza sui treni. C’è chi preferisce viaggiare in compagnia o chi addirittura aspetta i vagoni un po’ più affollati per non rimanere isolato. "Con tutte le cose che si sentono, nonostante quella persona non sia malintenzionata a volte la situazione mi preoccupa" - continuano - "la maggior parte delle volte siamo tranquille in treno, anche se la presenza di qualcuno a volte ci preoccupa".