In Sardegna

Parrucche gratuite per chi perde i capelli dopo la chemio: il progetto parte al Brotzu

Parrucca

CAGLIARI. "Anche una parrucca può aiutare ad affrontare, con maggiore forza psicologica, una terapia antitumorale". Con questo pensiero la Regione Sardegna, per essere al fianco delle pazienti oncologiche sottoposte a radio o a chemioterapia ha dato vita, con la Legge 1 del febbraio 2023, a un percorso virtuoso di supporto alle degenti che non possono sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca certificata come dispositivo medico e quindi con le attribuite garanzie di tollerabilità cutanea. 

Le pazienti oncologiche che hanno difficoltà a sostenere la spesa per una parrucca inorganica certificata come dispositivo medico, dal costo medio che oscilla tra i 500 e i 700 euro, potranno ottenerla gratuitamente. 

“Sappiamo che alcuni trattamenti antitumorali possono causare la caduta dei capelli che, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta anche l’acquisto di una parrucca: un costo non sempre sostenibile per la persona malata”, commenta la direttrice generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis. “Eppure la qualità della vita del malato di cancro, intesa come ritorno a lavoro e come socialità, può dipendere anche da questo accessorio, un vero e proprio presidio sanitario”.

L’associazione Charlibrown di Monserrato ha ottenuto, nell’anno 2023, un contributo da parte della per il sostegno alle donne malate oncologiche affette da alopecia derivante a chemioterapia per un progetto che, non solo prevede la donazione di una parrucca certificata inorganica alle pazienti che non possono permettersela, ma offre loro, al tempo stesso, un percorso di sostegno e di accompagnamento.

Il progetto sarà presentato lunedì 29 gennaio 2024 alle ore 12:00 nella sala conferenze dell’ospedale oncologico Businco dell’Arnas Brotzu