CAGLIARI. Per l’ultima tappa isolana del tour la coppa Davis approda a Cagliari, non con i giocatori, ma da questa mattina e fino al 14 gennaio, lo storico trofeo conquistato da Sinner e i compagni a Malaga lo scorso 26 novembre contro l'Australia, è in mostra nel capoluogo. Il più prestigioso riconoscimento a livello nazionale, per tutti i tennisti, che mancava in Italia da 47 anni, è esposto al palazzo Bacaredda di via Roma.
Gli interessati potranno accedere alla Sala del sindaco per vedere da vicino la coppa, a partire dal pomeriggio di oggi con orario 16-18. Nei giorni successivi le visite saranno garantite dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18.
“Una grande occasione – ha detto il sindaco Truzzu – per celebrare un evento storico come la conquista di un trofeo che mancava dall'Italia da 47 anni. E parte di questo merito credo sia dovuto al grande lavoro fatto dalla Federazione guidata da un cagliaritano come Angelo Binaghi”.
Presente alla conferenza stampa che ha annunciato l'arrivo della Davis in Sardegna, il numero uno del tennis italiano, che, insieme al presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco, all'assessore al Turismo della Regione Sardegna, Gianni Chessa e al presidente del Coni Sardegna, Bruno Perra, ha preso parte all'incontro con i cronisti.
“Credo – il pensiero di Angelo Binaghi – che non ci sia al mondo un oggetto legato allo sport che abbia un valore iconico superiore alla Coppa Davis. Non solo perché si tratta della competizione a squadre più antica del mondo dello sport oltre che del tennis, ma anche perché è il sogno con il quale milioni di ragazzini iniziano la loro carriera agonistica”.
E quel sogno da oggi è a disposizione di chiunque voglia vederlo da vicino.
“Cagliari – ha aggiunto il presidente Binaghi – non è mai un appuntamento banale per il mondo del tennis. Negli ultimi 60 anni ha più volte ospitato la nazionale maschile facendola vincere sempre, così come è accaduto anche alle ragazze. Ci sono stati 6 match di Davis durante i quali il clima di Cagliari ha contributo ai successi della nostra nazionale. Mitica, per esempio, la vittoria di Cané che resta, nella storia dello sport sardo, la pagina più importante mai scritta”.
A sottolineare, oltre al Sindaco Truzzu, l'importanza dei grandi eventi sportivi per Cagliari e per l'intera Sardegna, è stato l'Assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa. “Stiamo finanziando lo sport con grande attenzione e sono certo che il 2023 sia stato per i sardi un anno da record su tutti i fronti, sia turistico che sportivo. Perché gli atleti che vengono qui a disputare le loro competizioni, poi tornano in questa città, un questa Isola, da turisti con famiglie e amici. E per il 2024 abbiamo già programmato oltre 80 appuntamenti”.
Tra i quali non mancherà il tennis di altissimo livello. Ma ci sarà spazio anche per altre competizioni, per la grande soddisfazione del Presidente del Coni Sardegna, Bruno Perra. “Portare la Coppa a Cagliari è un messaggio prezioso che si da a tutot il mondo sportivo perché rappresenta una delle vittorie più prestigiose dello sport italiano e fa da stimolo anche per le altre discipline”.
“Un'icona come questa – ha chiuso gli interventi il Presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco – rappresenta un momento di incontro importante tra sport e istituzioni, oltre ce motivo di orgoglio per la nostra città e per la sua amministrazione”.
Le interviste all'interno del servizio sono al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e a Angelo Binaghi, Presidente Fitp
- Daniele Chirico