In Sardegna

Cagliari, quasi mille firme per dire no all’unione tra l’istituto Lilliu e quello di via Stoccolma

CAGLIARI. Sono arrivate a oltre 900 le firme raccolte, tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio, dai genitori di alunni e alunne della scuola d'infanzia e primaria della Didattica Lilliu di Cagliari, per chiedere al comune e alla Regione di non accorpare il loro istituto con quello di via Stoccolma, come, invece, previsto dalla delibera regionale del 22 dicembre. Al momento, come fa sapere Rossano Mameli, presidente del consiglio di circolo, dal comune, in particolare, dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Marina Adamo, e dalla garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, sarebbe arrivata una riposta positiva, che asseconderebbe la richiesta di tutti i firmatari, in attesa di un responso dalla Regione, previsto per il 5 gennaio.

Il problema principale? La creazione di un mega istituto, che conterebbe oltre 1300 studenti, andrebbe a creare difficoltà sia per quanto riguarda progetti futuri sia per l'utilizzo di risorse disponibili, contando anche il possibile disagio nei confronti dei docenti. Oltre a questo, si aggiunge anche il problema per cui, nel caso si unissero i due istituti, ci sarebbe una sola scuola media, quella di via Stoccolma, che non sarebbe in grado di accogliere tutti gli alunni.

All'interno del servizio l'intervista a Rossano Mameli, Presidente del Consiglio di circolo