ASIAGO. Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha reso omaggio ai Caduti della Brigata Sassari, questa mattina ad Asiago, al cimitero di guerra di Casara Zebio, sulle alture dove, oltre cent'anni fa, nella Prima guerra mondiale, i Sassarini trovarono la morte dopo una lunga battaglia contro l'esercito austriaco.
La seconda giornata di celebrazioni, che segue il ricordo delle vittime al monumento dei caduti al Parco delle Rimembranze di Asiago, nella giornata di ieri, si è aperta con la santa messa nel cimitero di guerra, alla presenza delle autorità civili e militari e dei sindaci della Sardegna, che hanno preso posizione accanto alle croci dei propri caduti. Presente anche l'assessore dei Lavori Pubblici della Regione Sardegna, Pierluigi Saiu.
Il presidente Solinas ha poi visitato il secondo cimitero di guerra della Brigata Sassari, non distante dal primo, e i baraccamenti del 151esimo e 152esimo reggimento, recentemente recuperati grazie al contributo della Regione Sardegna e al progetto congiunto del Comune di Asiago e del comitato dei Comuni Sardi che ha visto anche il recupero delle trincee sullo Zebio, le stesse raccontate da Emilio Lussu, in "Un anno sull'altopiano", opera che insieme alle carte e i documenti militari, ha consentito l'individuazione sul territorio dei manufatti bellici di difesa.
Nel corso della giornata di celebrazione Solinas, commosso, ha ricordato il sacrificio dei giovani sardi caduti in battaglia per difendere la pace del Paese e ha assicurato il pieno sostegno della Regione nella tutela dei luoghi della memoria dei Dimonios, nel cuore del Veneto. Il Presidente Solinas ha inoltre inaugurato il monumento alle spalle del cimitero di guerra di Casara Zebio, dedicato alle tre medaglie d'oro al valore militare: il generale Eugenio Di Maria, il sergente maggiore Ferdinando Podda, da Loceri, e il caporale maggiore Giuseppe Pintus, da Assemini.