CAGLIARI. Un flashmob per dire “No alla violenza di genere”, sulle scale del Santuario di Bonaria a Cagliari. Nasce con questa manifestazione il Comitato Mariposas, guidato dalla chef Emiliana Scarpa. Lo slogan che accompagna il flash mob è stato “Non è tua! Lasciala andare”, mentre il segno distintivo dei partecipanti un tratto rosso orizzontale sullo zigomo.
Un messaggio di condanna alla violenza genere, che ha tante forme e affonda le sue radici nella diseguaglianza e nello squilibrio di potere. Ma, secondo i presenti, sconfiggere la violenza si può, diffondendo la cultura dei valori della diversità, equità e inclusione.
Il flashmob a Bonaria è stato uno dei tanti eventi organizzati oggi in Sardegna. A Quartu oltre 600 studenti delle superiori hanno partecipato alla marcia intitolata alla memoria di Mihaela Kleics, uccisa un anno fa, e a Capoterra la cittadinanza ha marciato per ricordare un’altra vittima di femminicidio, la 48enne ammazzata a coltellate dal compagno poche settimane fa.
La sensibilizzazione è quindi ancora necessaria. Lo dicono i numeri, ancora altissimi: nella sola provincia di Cagliari nel 2022 si contano 223 episodi di atti persecutori denunciati dalle donne sarde. Di questi, trentaquattro sono di violenza sessuale. In diminuzione, ma sempre alti, i dati sui maltrattamenti in famiglia, 247 contro i 300 dell'anno scorso, e quelli sulle donne vittime di lesioni dolose, che da gennaio a settembre 2022 sono state 109.