CABRAS. Dall'imbarcazione ancorata sulla posidonia oceanica alla sabbia di Is Arutas buttata nel water per sfuggire ai controlli. A fare il bilancio degli ultimi episodi di inciviltà è l'Area Marina Protetta Penisola del Sinis, che cita tre esempi: una passerella per l’accesso al mare dei disabili bloccata da alcuni ombrelloni, l'imbarcazione all’àncora su Posidonia oceanica nell'Isola di Mal di Ventre, e infine la sabbia nel water.
"L'ultima foto è stata scattata nei servizi igienici pubblici", si legge, "Oggi in Sardegna (e non solo) è difficile trovare una persona (residente o turista) che non conosca il valore della sabbia di Is Arutas e che non sappia che il prelievo è sanzionato con multe salate. Purtroppo c’è ancora chi ci prova. Ma che ci sia qualcuno che, per evitare di essere colto sul fatto con il maltolto, decida di disfarsene in questo modo, supera ogni più fervida immaginazione. Rassicuriamo tutti, gli addetti ai bagni (che ringraziamo) hanno provveduto a recuperare la sabbia".