NUORO. Erano centinaia in piazza ieri sera a Nuoro per protestare contro la crisi della sanità sarda. Cittadini ma anche sindaci e rappresentanti di associazioni, tutti riuniti per far sentire la loro voce e chiedere dei servizi migliori. Hanno marciato in silenzio con la fiaccola in mano.
Da mesi ormai il sistema sanitario è in sofferenza, nella zona del Nuorese e non solo.
"Fiaccolata e sit-in per la sanità nuorese. Anzi, per quel che resta della sanità nuorese". Lo scrive la sindaca di Fonni Daniela Falconi.
Il corteo è partito dall'ospedale Zonchello per poi passare davanti all'Hospice, per arrivare al Pronto Soccorso del San Francesco. Qui il personale sanitario si affacciato alle finestre. Medici e infermieri sono stati salutati con gli applausi.
"Una Fiaccolata silenziosa ma capace di fare rumore nel cuore della gente, della città e del territorio", scrivono.
"Silenziosa come le risposte che sarebbero dovute arrivare e non sono mai arrivate!
silenziosa come un ospedale che si sta spegnendo, nonostante qualche vaga dichiarazione rassicurante, puntualmente smentita dalla realtà. Silenziosa come quegli operatori sanitari impotenti affacciati alle finestre, che nonostante tutto ce la stanno mettendo tutta. Silenziosa perché non credo ci sia ancora molto da dire rispetto a quello che si è detto ed urlato nelle piazze di questi mesi", così si legge su uno dei tanti commenti sui social.
La marcia è stata organizzata dall'associazione Vivere a Colori e l'appello è stato accolto da centinaia di persone riunite per salvare il San Francesco di Nuoro e gli ospedali di Sorgono e Lanusei che rischiano di chiudere per la carenza di medici e servizi sanitari.
"Abbiamo atteso invano dopo le ultime notizie arrivate dalle ispezioni e i controlli dei Nas al San Francesco, l'intervento dei politici Regionali, ancora niente", fanno sapere i manifestanti.