In Sardegna

Alopecia, l'artista sarda: "Grazie Will Smith per lo schiaffo, hai difeso anche me"

Maria-Jole-serreli

CAGLIARI. "Caro Will, se avessi dovuto dare uno schiaffo ogni volta che ho subito un'offesa, anche solo con una risatina che uccide l'anima, ora sarei in carcere a scontare l'ergastolo.  Comunque grazie, perché questo tuo gesto violento (che non condivido, senza pensare alle conseguenze) l'hai dato "forse d'impulso", sì,  per tua moglie e quelle come lei.  Insomma, per proteggere anche me".

Nata a Roma, sarda figlia di sardi, l'artista Maria Jole Serreli la pensa così sullo schiaffo dato da Will Smith a Chris Rock, durante la cerimonia degli Oscar, dopo la battuta sulla perdita di capelli della moglie Jada Pinkett. La Serreli è da tempo impegnata, anche artisticamente, nella sensibilizzazione verso l'alopecia, malattia genetica con la qual fa i conti. E con un post si è rivolta all'attore di Hollywood, concludendo con "basta falso perbenismo". 

Ecco il suo post. 

"Chi ve lo dice che noi non soffriamo?"

Da più di dieci anni, associazioni in Italia e nel mondo, (senza finanziamenti e nessuna risorsa) sono impegnate con tanti sacrifici a far emergere l'esistenza dell'alopecia in tutte le sue forme (malattia genetica autoimmune che colpisce tutti, adulti e bambini, l'alopecia porta alla perdita totale, in alcuni casi immediata, di tutti i peli del corpo, le cause sono sconosciute ) senza mai raggiungere obbiettivi importanti che riguardano la ricerca e aiuti per l'acquisto delle protesi, in Italia non riconosciuta dal sistema sanitario nazionale. Giovanissimi, soprattutto i bambini sono spesso vittime di episodi di bullismo.

Alla fine è bastato un ceffone diffuso in visione mondiale per dare attenzione sull'esistenza di questa patologia.

"Caro Will, se avessi dovuto dare uno schiaffo ogni volta che ho subito un offesa, anche solo con una risatina che uccide l'anima, ora sarei in carcere a scontare l'ergastolo.  Comunque grazie Will Smith  perché questo tuo gesto violento (che non condivido, senza pensare alle conseguenze) l'hai dato "forse d'impulso" si! per tua moglie e quelle come lei, insomma, per proteggere anche me! O semplicemente per portare attenzione su questa patologia. ( Che sia stato organizzato o meno a me non importa)

Ricordate, in questi casi, la vostra ironia è sofferenza di altri che porta sempre a conseguenze gravissime e irrimediabili.

Basta falso perbenismo