In Sardegna

Tamponi gratis a Monserrato, in fila tante famiglie: "L'Ats non ci aiuta, interviene il Comune"

MONSERRATO. Tra gli oltre 150 cittadini che si sono presentati oggi alla prima giornata di screening anti-Covid a Casa Masala, a Monserrato, c’erano adulti, anziani, ma anche tante famiglie con bambini e ragazzi, bloccati a casa, in Dad, da giorni in attesa di un tampone. La chiamata dell’Ats non arriva e così, chi è residente, si precipita nel punto tamponi gratuiti allestito dal Comune con la Croce rossa. Qualche non vaccinato a cui serve il green pass c'è, certo, ma sono tanti anche quelli che pur avendo già fatto la terza dose sono lì per essere sicuri di non avere il Covid, dopo il contatto con un positivo. Quindici minuti di attesa per ciascun test antigenico, poi la scoperta: i positivi rilevati sono una quarantina.

L'iniziativa, che andrà avanti per i prossimi 5 mesi con il supporto della Croce Rossa, è stata fortemente voluta dal sindaco Tomaso Locci, che tira dritto nonostante le polemiche che hanno accompagnato la sua scelta di garantire i tamponi gratuiti a tutti, anche ai no vax. "Tra i positivi scoperti oggi c'erano anche genitori asintomatici, con terza dose di vaccino, che avevano accompagnato i figli a fare il tampone", spiega Locci, "ora che il tracciamento è impossibile, perché i cittadini lamentano di non essere contattati dall'Ats e restano per giorni bloccati in casa, il test diventa fondamentale".