CAGLIARI. Un caso di scabbia rilevato, una comunicazione incompleta, la scuola resta aperta ma i genitori, preoccupati, non mandano i figli in aula: è confusione totale nella media di via Meilogu a Cagliari.
I genitori, ieri sera, ricevono una comunicazione: l'inizio delle lezioni, viene annunciato, sarà posticipato alle 10,30 per sanificazione. I motivi dell'intervento non vengono specificati. E, in tempi di Covid, la preoccupazione impiega poco a dilagare. Parte il tam tam nelle chat. Nessuna risposta ufficiale. Questa mattina alle 8 partono le prime telefonate con richiesta di chiarimenti. E, informalmente, si viene a sapere che all'interno della scuola è stato scoperto un caso di infezione da scabbia.
Perché far entrare i ragazzi, allora? Sarà sufficiente una sanificazione di un'ora? Sono queste le domande che si pongono i genitori, ai quali viene chiesti di mandare lo stesso i loro figlia a scuola. Così decidono di non farlo. Intanto, ma solo a cose fatte, arriva - e non a tutti - la circolare con la comunicazione ufficiale: scabbia confermata. La scuola resta vuota: "A parte", spiega la mamma, "la presenza di alcuni rappresentanti del Comune, perché c'era un incontro già organizzato".
A tutti i ragazzi, intanto, verrà segnata l'assenza. Ingiustificata, anche se c'era la paura della scabbia.
AGGIORNAMENTO
Dal Comune la dirigente del servizio Pubblica istruzione, Manuela Atzeni, fa sapere che “nel pomeriggio del 3.12.2021, l'Amministrazione ha ricevuto una richiesta di sanificazione contro la scabbia da parte della direzione didattica Giusy Devinu per il plesso di Via Meilogu. La sanificazione è stata realizzata a regola d'arte alle ore 8 del 4.12.2021 dalla ditta specializzata con la quale, il Servizio Pubblica Istruzione ha costruito, negli ultimi due mesi un protocollo di emergenza in considerazione del presentarsi del casi in successione. Proprio in base all'affinarsi dei procedimenti amministrativo-contabili è ormai possibile intervenire nell'immediatezza per garantire la sanificazione e, conseguentemente, consentire il rientro in sicurezza degli alunni per lo svolgimento delle lezioni”.