PULA. Studenti sempre più consapevoli dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici che minacciano la sopravvivenza del pianeta e per la conservazione dell’ambiente. Questo è l’obiettivo dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Cagliari che questa mattina hanno donato all’Istituto Benedetto Croce di Pula una talea dell’Albero di Falcone. La scuola, che già nel 2017 si distinse per iniziative riguardanti la tematica della legalità facendo realizzare lungo una parete esterna un grande murales raffigurante i giudici “Falcone e Borsellino”, ha aderito con grande entusiasmo al progetto di legalità ambientale promosso dai Carabinieri Forestali.
La piccola pianta di Ficus Macrophilla ha lo stesso genoma della pianta madre che si trova davanti all’abitazione palermitana del Giudice Falcone, assassinato dalla Mafia nel 1992. Le gemme del famoso Ficus, infatti, sono state prelevate e duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (Arezzo). Una talea, quindi, che affonda le sue radici nella legalità e che avrà bisogno delle amorevoli cure degli studenti di Pula per contribuire alla formazione di un più vasto e grande “bosco diffuso” costituito da giovani piantine messe a dimora da altri studenti in tutta Italia. Gli alberi, infatti, sono i nostri migliori alleati per contrastare efficacemente l’inquinamento atmosferico con un costo decisamente inferiore ad altri rimedi non naturali.
Del “bosco diffuso” entreranno a far parte anche gli alberi che verranno donati ai bambini della Scuola dell’Infanzia “La rotonda” e agli studenti dell’Istituto Comprensivo Giusy Devinu di Cagliari nella giornata del 22 novembre e che, insieme agli “alberi di Falcone”, potranno essere monitorati nella loro crescita e nel prezioso ruolo di stoccaggio dell’Anidride Carbonica (CO2) sul sito www.unalberoperilfuturo.rgpbio.it