CAGLIARI. Inizia il contro alla rovesciaverso il suo della prima campanella, il 22 settembre. In Sardegna si contano 212.492 iscritti, 7.704 sono disabili. Gli insegnanti di sostegno assegnati sono 6.100. Saranno quasi 11mila le classi (10.805).
Per la prima volta, nonostante la pandemia in corso, gli studenti con disabilità entreranno in aula insieme ai loro compagni. “Abbiamo lavorato duramente per ottenere questo risultato, anche a Ferragosto”, spiega Francesca Palmas, membro della consulta Osservatorio per l’inclusione scolastica del ministero dell'Istruzione, “salvo imprevisti dell’ultima ora, gli studenti disabili non dovranno rimandare il loro ingresso a scuola”.
Ormai da molti anni gli studenti disabili devono fare i conti con un rientro a scuola posticipato rispetto a quello dei loro compagni. Le nomine degli insegnanti di sostegno arrivano sempre più tardi. La pandemia in corso ha imposto nuove regole per tutti: distanziamento e ingresso con mascherina. E quindi anche muove attrezzature. “Gli studenti disabili si sono allenati”, precisa Palmas, “sia in famiglia che nei centri estivi, per chi li ha frequentati”.
I timori arrivano da famiglie e associazioni: riusciranno i ragazzi a tenere le distanze di sicurezza ? Sopporteranno i dispositivi di protezione individuale ? “Preoccupazioni legittime”, dice la Palmas, “di fronte all‘eventualità dell’aumento del numero dei contagi, le famiglie potrebbero anche decidere di lasciare a casa i propri figli: speriamo che questo non accada, dobbiamo provarci”.