In Sardegna

Dibattito sull'indipendentismo in Sardegna: sui blog si accende lo scontro tra Muroni e Biolchini

Quattro-MOri

Non se le mandano a dire. Anzi: se le dicono in faccia - durante i convegni - e le scrivono. Accendono il dibattito e la polemica è presto fatta. Da una parte l'ex direttore de L'Unione Sarda, Anthony Muroni. Dall'altra il giornalista Vito Biolchini. Entrambi hanno un blog che porta il loro nome. Il tema di scontro è la necessità (affermata da Muroni, negata da Biolchini) dell'indipendenza della Sardegna come soluzione  per la rinascita dell'Isola. Affrontano il tema, lo analizzano. Ma entrambi "colpiscono" anche  "l'avversario",  usando un po' il fioretto e un po' la clava. Ad aprire le danze è stato Biolchini con il suo post (clicca qui per leggere) intitolato "È la sostenibilità (e non l'indipendentismo) il concetto chiave per una proposta politica in Sardegna".

 

Si legge: "L’indipendentismo sardo oggi rischia di essere una grande arma di “distrazione di massa” dai problemi concreti derivanti dal definitivo tramonto della fase autonomistica, che rischiano di affossare definitivamente la Sardegna e intorno i quali bisognerebbe chiamare i sardi ad una mobilitazione concreta, priva di ogni egemonizzante caratterizzazione ideologica". Biolchini sottolinea di non essere un osservatore neutrale, a differenza di quanto sostiene di sé il collega: "Muroni si dice “un osservatore” e avanza le sue proposte. Io, che osservatore non sono (essendo da tempo direttamente impegnato a favore dell’autodeterminazione con l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana e con Cagliari Città Capitale), proverò ora ad illustrare il mio punto di vista".

La replica di Muroni arriva in fretta (leggi qui il testo completo). L'ex numero uno del più importante quotidiano della Sardegna, prima di illustrare la sua ricetta a trazione indipendentista, spiega: "Non ho molti motivi per fidarmi delle analisi di Vito Biolchini. Lo riconosco come interlocutore, ma ho ben presente le posizioni da lui assunte nel corso degli anni". E giù di attacco all'interlocutore: "So che ha scelto Pigliaru, nel 2014. So che per differenziarsi da me, non ha esitato a rimanere neutrale (e ironico) quando a Cagliari un certo Silvestrone veniva accolto come un salvatore e io cercavo di aprire gli occhi all’opinione pubblica". Sembra dire, tra le altre cose: "Caro Vito, hai preso delle cantonate, ma ti rispondo lo stesso".

Resta da vedere se il confronto scontro si fermerà qui.