CAGLIARI. “Il riconoscimento per gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid dovrebbe essere approvato entro il mese, per un importo di almeno tre milioni di euro”. Lo fa sapere il segretario provinciale della Fials, Paolo Cugliara, attraverso una nota. “È quanto promesso dall’assessore alla Sanità Mario Nieddu e dal presidente della Regione Christian Solinas”, continua il comunicato.
Lo scorso 25 giugno, in occasione della protesta degli operatori sanitari e dei loro rappresentanti sindacali davanti al Consiglio regionale, una delegazione Fials ha incontrato l’assessore Nieddu. “Auspichiamo che il confronto sarà produttivo nei fatti quanto lo è stato nelle parole”, continua Cugliara. Nel corso dell’incontro i rappresentanti del sindacato hanno presentato ulteriori richieste, tra cui "l’immediata acquisizione di risorse umane mancanti nelle aziende sanitarie regionali. In particolare nella Aou (Cagliari) al fine di consentire la fruizione delle ferie estive e permettendo alle aziende che non possono accedere alla graduatoria la nomina di infermieri in ‘somministrazione oraria’”. Le ulteriori richieste:
- Assunzioni per il necessario reintegro degli organici.
- Il pagamento dei festivi.
- La selezione per il conferimento degli incarichi per soli titoli.
- Una maggiore trasparenza da parte dei vertici aziendali ATS Sardegna.
- L’attivazione e la valorizzazione dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità.
- L’immediato adeguamento dell’ATS Sardegna dalla normativa nazionale in materia di appalti pubblici, mediante l’approvazione del regolamento per gli incentivi per le funzioni tecniche.
- L’adattamento, sulla base di rilevazioni relative al costo della vita, in merito al servizio sostitutivo mensa (buoni pasto) con allineamento agli standard nazionali.
Secondo Cugliara, l’emergenza sanitaria in corso ha permesso a tutti di comprendere che “in sanità è necessario investire e non fare dei calcoli ragionieristici di ridimensionamento dei costi, di organici e di posti letto”.