CAGLIARI. Gli operai dell’agenzia Forestas non ci stanno e fanno sentire il loro grido di dolore per il nuovo inquadramento contrattuale che il consiglio regionale ha approvato (con 30 voti favorevoli) la scorsa settimana. "La minoranza aveva abbandonato l'aula, così come alcuni consiglieri di maggioranza - denunciano i lavoratori - fortemente critici nei confronti del nuovo inquadramento, perchè ritenuto illegittimo e di esclusiva competenza di trattativa sindacale e contrattuale".
Gli operai di Forestas, dal 1° al 4° livello, questa volta sono pronti a tutto pur di farsi riconoscere i propri diritti: "Ci sentiamo defraudati, presi in giro per l’ennesima volta, hanno calpestato la nostra dignità", dicono.
"Le promesse erano altre - attaccano - si era parlato di un inquadramento con partenza dalla categoria ( b1) via via a salire fino ad arrivare al (c1) , invece la maggioranza del consiglio regionale si è inventata la categoria (b0), che non esiste. Si riempiono la bocca dicendo che gli operai di Forestas sono fondamentali per le attività di antincendio e protezione civile: bene, allora chiediamo che ci venga riconosciuto il nostro valore".
E annunciano una rivolta: "Siamo pronti anche ad azioni estreme se necessario, per esempio il blocco totale dell’attività antincendio. Noi tutti operai di Forestas ci siamo coalizzati per farci riconoscere i nostri diritti di lavoratori, e lo faremo anche in sede legale se sarà necessario .Tutti voi consiglieri regionali guardate in televisione gli incendi, mentre noi siamo in prima linea che li combattiamo rischiando la vita quotidianamente, abbiate rispetto e fatevi un esame di coscienza". Insomma i dipendenti di Forestas questa volta sembrano veramente decisi a tutelare la loro posizione lavorativa. La situazione sembra veramente grave e si rischia la paralisi di tutte le attività di Forestas, da quelle di antincendio alle quotidiane attività all’interno dei presidi forestali.