In Sardegna

"La fase due dei ristoranti? Ecco un'ipotesi": la provocazione in Sardegna

  ITA      SRD

ristoranti-post-covid

CAGLIARI. Quale sarà il futuro dei ristoranti nella fase 2 dell'emergenza? Non c'è ancora nulla di certo, ma rispettare le regole di distanziamento sociale e sicurezza - lo confermano in questi giorni chef e ristoratori in tutta Italia - non sarà semplice, in caso di riapertura. Bisognerà reinventarsi, rivedere il numero di coperti e le disposizioni ai tavoli. I clienti, forse, diminuiranno per paura.

Ma in Sardegna c'è già chi pensa al dopo-coronavirus e alle possibili soluzioni. O almeno, lancia una provocazione su alcune ipotesi. È il caso di un esperto del settore, Martino Di Martino, amministratore della Sintur Sinergie Turistiche, che sui social condivide un pensiero sul tema "sicurezza sanitaria e ristorazione" e mostra una foto (evidentemente provocatoria) su come potrebbero essere disposti i tavoli di un ristorante nel futuro. O, almeno, nella fase due dell'emergenza, quella, cioè, in cui sarà necessario rispettare ancora rigorosamente le misure sanitarie per evitare il diffondersi del contagio. L'immagine mostra una lunga tavolata divisa, a ogni posto, da un vetro. "L'anno scorso in questo periodo eravamo in piena corsa chi a preparare chi a prenotare il menù di Pasqua e Pasquetta - scrive Di Martino - Era il segnale più importante di inizio della stagione turistica. Oggi il mondo del turismo è in lutto. Nella foto un'ipotesi, non so quanto probabile o efficace soluzione, per la ristorazione".