CAGLIARI. Da questa settimana la spiaggia del Poetto verrà alleggerita dalle biomasse depositate nei mesi scorsi, attraverso la rimozione delle sole canne, eseguita con la massima attenzione cercando di limitare, con opportuni accorgimenti tecnici, la modificazione del profilo topografico naturale e le caratteristiche meccaniche del corpo di spiaggia. I lavori procederanno almeno fino al 5 aprile.
Per acquisire dati con metodo scientifico ed essere preparati a gestire al meglio un eventuale prossimo evento, l’Assessorato all’Ambiente e Politiche per il mare del Comune di Cagliari ha reso operativo l’accordo quadro tra l’amministrazione comunale e l’Università di Cagliari, chiedendo al team di esperti in morfodinamica e conservazione delle spiagge dell’Università di Cagliari, rappresentato dal MEDiterranean Geomorphological COAStal and marine LABoratory – MEDCOASTLAB guidato dal prof. Sandro Demuro, di effettuare misure con telecamere di alta precisione ed eseguire rilievi ecogeomorfologici.
Le rilevazioni verranno effettuate prima e dopo la rimozione, in due aree test del Progetto di ricerca Neptune 2, anche mediante riprese fotogrammetriche georeferenziate da drone, rilievi batimetrici e prove geotecniche di permeabilità.
Si tratta di rilievi indispensabili anche ai fini della sperimentazione del nuovo sistema di pre-allerta inondazione che il Neptune 2 sta mettendo a punto nei laboratori del MEDCOASTLAB di UniCa e che il Comune di Cagliari potrà testare in via sperimentale per la gestione esperta della spiaggia del Poetto. Ciò consentirà di mettere a punto una metodologia multidisciplinare integrata per lo studio della spiaggia e una innovativa collaborazione tra Università e piccole e medie imprese della Sardegna.
Le principali applicazioni del progetto riguarderanno la sperimentazione di un modello di Governance “esperto” a supporto delle amministrazioni locali, per un approccio omogeneo e dinamico nella gestione dell’intero sistema spiaggia, durante tutto l’arco dell’anno e che tenga conto anche degli scenari di cambiamento climatico in atto e futuri.
“Grazie al Comune di Cagliari ed in particolare all’impegno dell’Assessorato all’Ambiente e Politiche per il mare stiamo sperimentando un nuovo modello di governance che ci permetterà di sperimentare l’utilizzo delle migliori competenze tecnico scientifiche a vantaggio dell’intera comunità – spiega il prof. Demuro - Basti pensare che solo aver avuto il coraggio di non rimuovere le biomasse sedimentate a dicembre 2019, quando a gran voce si chiedeva di rimuoverle immediatamente, ha portato vantaggi tangibili alla spiaggia che in alcuni settori, anche se momentaneamente, è cresciuta di decine di metri (es. prima fermata di fronte al windsurfing club)".
"La sperimentazione, unica nel suo genere, che il Comune ci sta consentendo di attuare - prosegue Demuro - permetterà di quantificare numericamente il ruolo giocato, nella dissipazione di energia del moto ondoso e nel controllo dei processi erosivi, dalle berme vegetali (canne, cascami di posidonia oceanica ecc). Informazioni preziose per la gestione e conservazione di tutte le spiagge mediterranee e non solo sarde. Una ricerca di punta utilissima anche per valutare azioni immediate e future di mitigazione degli impatti da cambiamento climatico e da risalita del livello del mare (aumento della resilienza) connessa al riscaldamento globale”.
“A conclusione di un percorso nel quale l'amministrazione ha voluto fortemente contemperare tutti gli aspetti naturalistici, di gestione anche economica dell'arenile, oltre che di libera fruizione della spiaggia, siamo pronti a dare avvio all'attività di rimozione delle canne depositate sull'arenile – commenta l’assessore Alessandro Guarracino - A dimostrazione della massima trasparenza dell'operato del Comune, in un ambito ecologicamente sensibile, è stata siglata una partnership con l'Università di Cagliari che affiancherà l'amministrazione effettuando tutta una serie di rilevazioni e offrendo preziosi dati utili a dare evidenza dell'adozione di ogni opportuna misura volta a mitigare l'impatto dell'intervento".
"A tal fine, già nel fine settimana scorso è stato condotto un monitoraggio dell'area che sarà interessata dall'intervento, con impiego di droni, di mezzi a mare e sopralluoghi. I dati rilevati saranno poi opportunamente resi pubblici. Le operazioni di rimozione inizieranno mercoledì 1 aprile. Il ripristino delle condizioni ordinarie dell'arenile - conclude Guarracino - consentirà ai cittadini, non appena le condizioni di restrizione dovute all'emergenza sanitaria saranno cessate, di godere appieno della bellezza del Poetto”.