In Sardegna

"Roghi a Mulinu Becciu e San Michele, da anni si respira diossina"

Incendi-cagliari

CAGLIARI. L’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico onlus ha inoltrato un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e per l'adozione dei necessari provvedimenti di bonifica ambientale al comune di Cagliari, alla Città metropolitana, ai carabinieri del Noe e al corpo forestale e di vigilanza ambientale. La motivazione? Gli ultimi roghi di rifiuti a Mulinu Becciu. 

"Ormai da parecchi anni", scrivono dal Grig, "gli abitanti dei quartieri cagliaritani di Mulinu Becciu e di San Michele sono fin troppo spesso costretti a respirare fumi e diossina causati da roghi di rifiuti vari frutto di traffici illeciti. Sono brevi i periodi di aria pulita". E nel documento spiegano come la situazione fosse nota al comune di Cagliari già 13 anni fa quando la Asl avrebbe trasmesso al sindaco diverse segnalazioni sulle condizioni ambientali dell'area: "Come riconosciuto dall’autorità giudiziaria, la persistenza della situazione avrebbe potuto portare a intuitivi peggioramenti delle condizioni ambientali e igienico-sanitarie". 

"Non si può vivere in queste condizioni che, purtroppo, si aggiungono all’ormai drammatica carenza di condizioni igieniche dell'ordinaria gestione dei rifiuti cittadina", concludono dal gruppo d'intervento, "e non può essere tollerata una spudorata situazione di illegalità sotto gli occhi di tutti, se non si vuole istituzionalizzare un razzismo al contrario, nei confronti dei cittadini residenti e lavoratori affumicati quasi ogni giorno".