VILLACIDRO. Pioveva a dirotto, ma l'arbitro ha deciso che la partita si sarebbe giocata lo stesso. Risultato? Il campo, già allagato, dopo il match era gravemente danneggiato. Per questo il Comune di Villacidro ha inviato una lettera al presidente della Figc regionale, a quello dell'Aia e al presidente della Villacidrese calcio in cui chiede il risarcimento del danno procurato, per un totale di duemila euro. È scritto tutto, nero su bianco, in un documento firmato nei giorni scorsi dall'assessore comunale allo sport Marco Deidda, in riferimento alla partita tra Villacidrese e Villamassargia, valevole per l'ottava giornata del campionato di promozione, che si è disputata il 10 novembre. L'assessore allega anche le foto del campo sportivo prima e dopo la partita per provare il danneggiamento del manto erboso e denuncia la "grave situazione creata dalla superficialità - si legge - con la quale è stata affrontata la questione". Saranno necessari "interventi straordinari - scrive l'assessore Deidda - di manutenzione sul campo al fine di poter garantire condizioni minime di sicurezza per gli atleti. Per farlo - aggiunge - dobbiamo revocare l'autorizzazione alla società Villacidrese calcio per l'utilizzo del campo per gli allenamenti".
L'assessore poi lancia un messaggio alla federazione di calcio: "Responsabilizzate i vostri giudici di gara - si legge- affinché valutino attentamente degli aspetti che, se pur non strettamente sportivi, rivestono una grande importanza alle ricadute sull'attività sportiva, oltre che sui bilanci del Comune proprietario degli impianti".