In Sardegna

Meloni (Pd) contro i politici alle sagre, Mula (Psd'Az): "Stiamo tra la gente"

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CAGLIARI. Spuntini, sagre, feste di paese. Che ci si possa incontrare il politico di turno, che ha i voti nel territorio, non è una novità. Ma adesso si scatena la polemica politica. A sferrare il primo colpo è il consigliere regionale del Pd Giuseppe Meloni: "Negli ultimi tempi ho scoperto il significato col quale alcuni politici utilizzano le parole "stare tra la gente": implica avere sottomano il "calendario del torronaio" (peraltro mestiere bellissimo, anzi un'arte nobilissima) e non perdersi nemmeno una festa, sagra, "missione" o spuntino". Meloni ce l'ha con qualche esponente di centrodestra, visto il motto che richiama. Ma infila anche un'accusa: Insomma stare in giro quasi sempre senza effettivi scopi istituzionali e talvolta servendosi di mezzi e persone pagati da tutti i cittadini.Praticamente fare di tutto tranne attaccare il sedere alla sedia e lavorare seriamente per risolvere i problemi. Povera Sardegna", conclude. 

A stretto giro arriva la replica del capogruppo del Psd'Az in consiglio regionale, Franco  Mula: "Il collega Giuseppe Meloni si stupisce che qualche esponente della maggioranza voglia stare tra la gente e frequenti le sagre e feste paesane. È vero: preferiamo la compagnia della gente comune ai salotti buoni, le sagre di paese piuttosto che i locali eleganti. Stare in mezzo alla gente aiuta a comprenderne lo stato d'animo, i problemi, le speranze, a volte la rabbia. Al Conte", aggiunge il sardista, "preferiamo il contadino, alle furbizie di banca Etruria preferiamo lo spirito del Monte Granatico. Si metta l'animo in pace, collega Meloni, e se non le costa troppo sacrificio venga pure lei a qualcuna delle nostre belle feste paesane. C'è tanto da imparare a stare tra la gente".