CAGLIARI. Il progetto si chiama “Svolta”. E vuole essere un cambio di rotta da parte dell’amministrazione sulla mobilità cittadina. “L’obiettivo è quello di convincere gli utenti a utilizzare i mezzi di trasporto sostenibili nei tragitti casa-lavoro, lavoro-casa”, ha spiegato Italo Meloni del Crem (Centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità). Tra le misure previste: un’attività di comunicazione, un piano personalizzato di viaggio, buoni di mobilità (100mila euro) per chi verrà censito come utilizzatore di mezzi di sostenibilità, e un piano di sensibilizzazione di sicurezza stradale nelle scuole.
I numeri parlano chiaro: 6mila dipendenti nell’area d’intervento, dove entrano 110mila veicoli, nelle ore di punta sono 14mila veicoli. “Si parla molto di sostenibilità ma ognuno nel proprio piccolo può fare piccole azioni quotidiane per migliorare le cose”. A giorni verranno lanciati i questionari ai dipendenti che lavorano in enti pubblici che sono partners del progetto. Dopodiché verrà analizzato un piano di mobilità ad hoc per loro per fare in modo che possano lasciare la macchina a casa almeno per andare al lavoro.
“Noi ci aspettiamo che il 20 per cento delle persone intercettate cambi il modo di viaggio, quindi le auto possano passare da 14mila a 11mila”, ha detto Meloni.
Stessa ambizione del sindaco Truzzu: “Un progetto per rendere Cagliari più bella, più vivibile e sostenibile, vogliamo diminuire l’ingresso delle auto in città ma vogliamo dare delle soluzioni che consentano un utilizzo condiviso degli spazi pubblici, lavorare ragionando su un anello esterno alla città che permetta di arrivare con l’auto alle porte di Cagliari e poi di prendere un mezzo pubblico“. Il costo del progetto, finanziato in sorte anche dal ministero, è di 1 milione e 890mila euro.