In Sardegna

Meccanica e artigianato, tremila imprese sarde in crisi: i dati dell'Isola

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CAGLIARI. Sono più di tremila le imprese della meccanica che in Sardegna offrono opportunità a più di 12mila addetti. Tra queste, oltre duemila sono quelle artigiane. Una grossa fetta del comparto, che però fa ancora i conti con la crisi. A confermarlo sono i dati rivelati nel dossier su “Meccanica: imprese, artigianato e specializzazione dei territori a fine 2018”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, su rilevazione Unioncamere-Infocamere.

I dati sulla nati-mortalità della Sardegna, fotografano una crisi del settore che, tra il 2017 e il 2018, nel totale delle imprese ha perso lo 0,9%, e tra le artigiane l’1,7%. A livello nazionale il calo registrato è dello 0,8% tra tutte le imprese e dell’1,9% tra le artigiane. Nelle province sarde, nelle imprese artigiane, un crollo importante lo ha registrato la provincia di Oristano con un -5,5%, seguita da Cagliari con un -2,6%. Più limitati i cali a Nuoro, con -0,3% e Sassari con -0,4%. 

“Questi dati ci preoccupano perché sono il segno di una sofferenza non ancora superata nel comparto delle Piccole e Medie Imprese, penalizzate dagli ultimi colpi di coda della crisi e da una congiuntura economica tutt’altro che stabilizzata”, sintetizza Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna. 

Tra le province sarde la quota maggiore si trova a Cagliari con 1.422 imprese, di cui 824 artigiane (il 57,9%). Seguono la provincia di Sassari con 964 (675 artigiane, il 70%), Nuoro con 463 (347 artigiane, il 74,9%) e chiude Oristano con 218 (156 artigiane, il 71,6%). I dati sulla nati-mortalità della Sardegna, fotografano una crisi del settore che, tra il 2017 e il 2018, nel totale delle imprese ha perso lo 0,9%, e tra le artigiane l’1,7%. A livello nazionale il calo registrato è dello 0,8% tra tutte le imprese e dell’1,9% tra le artigiane. Nelle province sarde, nelle imprese artigiane, un crollo importante lo ha registrato la provincia di Oristano con un -5,5%, seguita da Cagliari con un -2,6%. Più limitati i cali a Nuoro, con -0,3% e Sassari con -0,4%. 

 “La realtà – continua Matzutzi - ci dice che bisogna ripartire dall’apprendistato per offrire risposte efficaci alle imprese e per preparare i giovani ad entrare in un mercato del lavoro che, anche nella meccanica, richiede competenze tecniche evolute imposte anche dalla rivoluzione digitale. Gli attesi interventi del Governo per l’occupazione giovanile dovranno, quindi, rilanciare questa “palestra” in cui i giovani studiano e lavorano”.