STINTINO. È iniziata la pulizia dei raccoglitori di cicche nella spiaggia della Pelosa. "Oltre ventimila cicche sono state ritirate dagli appositi sacchetti - ha detto a margine dell'incontro sui cambiamenti climatici che si è svolto a Stintino l'assessore al turismo Francesca Demontis – a dimostrazione che le regole, accompagnate dai servizi, consentono di ottenere importanti risultati. Se i raccoglitori non ci fossero stati, infatti, abbiamo stimato che almeno l'80 per cento di quelle cicche sarebbe stata buttata nella sabbia della Pelosa".
L'incontro che si è tenuto nella sala conferenze del museo della Tonnara era organizzato dal Centro studi sulla civiltà del mare nell'ambito degli appuntamenti scientifici estivi. Un momento di riflessione sulle azioni da adottare a livello internazionale, nazionale e regionale per far fronte ai cambiamenti climatici che stanno interessando il pianeta. L'assessore, così, oltre a mettere in evidenza le azioni realizzate dalla Regione, con gli investimenti nelle reti natura, nei parchi, negli interventi di forestazione e nella lotta agli incendi, si è soffermata proprio sul progetto per la Pelosa. "Un esempio – ha proseguito la rappresentante della giunta di Francesco Pigliaru – di buona pratica, per la scelta dell'approccio di delocalizzazione e messa in sicurezza che mira al ripristino degli ecosistemi restituendo la maggior parte possibile di spiaggia alla naturalità". "Un progetto da 18 milioni di euro di cui andiamo fieri e che ha fatto parlare di sé in tutta Italia – ha aggiunto il sindaco di Stintino Antonio Diana – da molti considerato, inoltre, un esempio di salvaguardia da imitare".