Comuni

Quartu, polemiche sui costi dei posacenere da spiaggia del Comune: "Ma sono gratis"

Posacenere-da-spiaggia-fronte

QUARTU. È polemica a Quartu sulle presunte spese eccessive per l'acquisto dei posacenere da spiaggia distribuiti tra i bagnanti giovedì scorso dall'assessore all'Ambiente Tiziana Terrana. Una cittadina, su Facebook, ha chiesto conto al sindaco Stefano Delunas sui costi dell'operazione. Lui ha risposto laconicamente: "15.000 euro". E la reazione è stata immediata: quanti parchi si sarebbero potuti mettere a posto con questi soldi? Quante buche si potevano tappare? E quanti giardini curare? Sui social sono piovute le accuse. 

Ma quei quindicimila euro non sono stati spesi. Delunas avrebbe risposto provocatoriamente a quella che considerava una provocazione. E il risultato, dice, è stato l'attecchimento di una fake news. "Mi preme innanzitutto sottolineare che i posacenere in distribuzione nella spiaggia del Poetto sono assolutamente a costo zero per quest’amministrazione", spiega Delunas,  "Si tratta infatti di articoli donati gratuitamente al Comune diversi anni fa dalla Regione Autonoma della Sardegna, la cui dicitura, con i 4 Mori e con la scritta ‘Dedicato a chi ama il mare’, compare infatti stampata sugli stessi posacenere. Qualunque cittadino di buona volontà, e interessato ad approfondire, può infatti consultare il Bilancio approvato qualche settimana fa e verificare che nessun importo è stato stanziato per finanziare questa seppur meritevolissima iniziativa, voluta dall’assessore Terrana e concretizzata dalla funzionaria dell’Assessorato con la lodevole collaborazione della Scuola Cani da Salvataggio Sardegna". 

Chiarita la convenienza dell'operazione, Delunas aggiunge: " Una mia boutade su Facebook è stata subito strumentalizzata, come peraltro ampiamente prevedibile. È la conferma di quante bufale girano sui social, che traggono in errore tanti cittadini in buona fede. La grande maggioranza delle notizie non vengono infatti verificate e sono tantissimi i ‘leoni da tastiera’ che condividono post, anche in merito all’operato dell’Amministrazione comunale quartese, argomentando informazioni fuorvianti e pericolose, fino allo sfruttamento dell’incredulità popolare. Persino alcuni esponenti politici cittadini, o che si ritengono tali, i quali dovrebbero conoscere dettagliatamente il Bilancio comunale, commentano infelicemente le stesse fake news. Appurata pertanto la pericolosità delle fake news e il metodo che ho dovuto utilizzare per farlo risaltare, smentisco categoricamente che l’Amministrazione abbia investito 15mila euro per l’acquisto dei portacenere; allo stesso tempo colgo l’occasione per chiedere ai cittadini di non prestare il fianco alle bufale da social, ma di verificare sempre le notizie, spesso diffuse da chi gioca sporco con altri fini e altri obiettivi, diversi quindi dalla verità, dalla trasparenza amministrativa e dal bene comune".