SERRI. Per il terzo appuntamento di Saboris Antigus 2023, manifestazione giunta alla X edizione, si apriranno i portoni del paese di Serri, domani domenica 12 novembre. Il borgo si schiuderà agli occhi dei visitatori, mostrando i suoi segreti più belli: antiche ricette e leggende affascinanti, laboratori di dolci e pasta fresca per grandi e piccini, mostre, dimostrazioni di vecchi mestieri. Un itinerario religioso prevede la visita alla chiesa parrocchiale di San Basilio Magno e alla chiesetta di Sant’Antonio Abate, dove è allestita una mostra di arte sacra.
Prevista anche un’escursione panoramica - adatta a tutti – alla Giara e una visita guidata finale al Santuario nuragico di Santa Vittoria.

Il paese, al confine tra Sarcidano e Trexenta è tra annoverato tra i borghi autentici d'Italia, per questo sono imperdibili e assolutamente da visitare Is Domus e Is Pratzas nelle vie del centro storico che conducono alla chiesa parrocchiale di San Basilio Magno eretta intorno al 1100 in stile romanico-pisano, con richiami al culto bizantino. Poco oltre sorge la piazza della chiesetta di
Sant’Antonio Abate datata 1770, una tappa quasi obbligatoria.

La Giara di Serri, nella quale si è insediata la piccola comunità, ha la particolarità di essere l'unica abitata in Sardegna. Si tratta di un altopiano di origine vulcanica, con boschi di lecci e querce secolari, che ben si presta a escursioni a piedi o in bicicletta, o ancora a cavallo, e ospita l'abitato del paese dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato che va a perdita d'occhio dal Gennargentu alle Colline della Marmilla. La Giara custodisce inoltre uno dei gioielli archeologici più importanti della Sardegna: il santuario nuragico di Santa Vittoria. Un luogo simbolo di religiosità e crocevia culturale e commerciale, si estende per circa 22 ettari al confine con la Giara di Serri, e si pensa possa essere stato frequentato già a partire dalla prima fase della civiltà nuragica.

Saboris Antigus è anche un viaggio nel gusto, nei sapori senza tempo, nelle ricette della tradizione che si tramandano da secoli di casa in casa. Tra le più rinomate del borgo certamente c'è l'antica ricetta de is Pitzottis serresus, da presentare a tavola conditi con un sugo di carne di maiale. Durante la giornata di Saboris Antigus, sarà possibile partecipare ai laboratori per la preparazione del piatto o degustarli nei vari punti ristoro.