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Riforestazione urbana, i bambini di Quartu in campo per una città più green

QUARTU. La seconda città più grande della Sardegna ha celebrato oggi con entusiasmo e partecipazione la Giornata Nazionale degli Alberi, con una serie di iniziative che hanno coinvolto tanti giovanissimi cittadini e che confermano il grande impegno dell’Amministrazione verso un Comune più Green, che proseguirà con un programma strutturato messo nero su bianco nel piano pluriennale di riforestazione urbana.

La giornata si è aperta al Parco Matteotti, dove è stato piantato un ciliegio giapponese, dono dell’azienda Suzuki all’Amministrazione comunale. La società del Sol Levante ha voluto portare nuove fragranze in città, profumi tipici dell’estremo Oriente che garantiranno il loro contributo nella lotta all’inquinamento e soprattutto supporteranno una politica che guarda all’ambiente con rispetto e attenzione. All’iniziativa hanno partecipato, oltre alla delegazione locale della Suzuki, l’Assessora ai Territori Extraurbani Tiziana Cogoni e l’Assessora alla Pubblica Istruzione e allo Sport Cinzia Carta.

Grande partecipazione poi nel parchetto davanti alla scuola di via Fieramosca. Tantissimi bambini, coinvolti dalle rispettive maestre e alla presenza di molti genitori che hanno voluto partecipare all’evento, hanno onorato la giornata con poesie, canti, balli, prima di contribuire materialmente alla piantumazione del parco con alberi ed essenze tipiche della Sardegna, messi a disposizione della città dall’Agenzia Forestas.

Una grande festa dedicata all’ambiente e al valore della biodiversità, ben 13 classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo 5, quasi 300 bambini, hanno partecipato alla mattinata e incontrato le istituzioni quartesi: presenti il Sindaco Graziano Milia, l’Assessora Cogoni, l’Assessora Carta, la Presidente del Consiglio Comunale Rita Murgioni e una delegazione di consiglieri. È inoltre intervenuto professor Gianluigi Bacchetta, professore ordinario di Botanica presso il dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università di Cagliari.

È un percorso virtuoso quello intrapreso dall’Amministrazione comunale quartese, in linea con le direttive dell’Agenda 2030 dell’Onu e del PNRR, con l’obiettivo dichiarato di contrastare l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Una strada ormai tracciata che intende garantire la tutela e la valorizzazione del verde urbano ed extraurbano.

“Il progetto generale previsto per Quartu ha carattere pluriennale e punta a migliorare la qualità della vita della Comunità, partendo dalla Forestazione urbana e quindi dall’esigenza di considerare “il Verde” non come un complemento di arredo urbano, ma come un’azione strategica di importanza primaria” ha spiegato il Sindaco.
“Diverse iniziative sono già fatti concreti - ha poi aggiunto il Primo Cittadino -: dalla mappatura e georeferenziazione delle aree urbane ed extraurbane, immediatamente disponibili per azioni di forestazione, alla convenzione firmata con l’Università di Cagliari per un’assistenza nelle politiche avviate, dalla firma del protocollo con le Associazioni Ambientaliste operanti nel territorio comunale al ripristino della Festa degli Alberi, che nel 2023 interesserà un plesso scolastico di Flumini, quindi sempre con il coinvolgimento delle scuole. Inoltre è pronta la gara triennale da 6 milioni complessivi per la manutenzione del Verde pubblico”.

L’attenzione dell’Amministrazione verso le tematiche ambientali troverà ulteriore riscontro con l’organizzazione insieme alle associazioni delle giornate ecologiche e con la progettazione e attuazione del piano che garantirà un nuovo albero per ogni neonato/adottato, in applicazione della Legge N. 113.

“Infine stiamo dando vita a un programma di Forestazione urbana che prevede un investimento di 200.000 € ogni anno per tre anni, partendo dalle aree già disponibili dentro la città e spostandoci progressivamente verso i territori extraurbani. Ogni anno prevediamo di piantare mediamente 700 alberi maturi. Parliamo approssimativamente di un potenziale assorbimento di 20 kg di C02 albero/anno, per un totale di 140.000 kg /anno, ovvero circa 420 tonnellate in tre anni” ha concluso Milia.