VILLASIMIUS. Oltre ottanta ore di formazione svolte online e in sei incontri dal vivo, tra workshop, esercizi ed escursioni, che si sono concluse qualche giorno fa con la consegna degli attestati. Gli operatori turistici di Villasimius iniziano la stagione con una maggiore consapevolezza sui temi del mare e dell’ambiente del territorio in cui operano e che promuovono grazie al Villasimius Blue Camp. Il primo corso, organizzato dall’Area Marina protetta di Capo Carbonara, per gli operatori di Villasimius, a terra e a mare, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e il Comune di Villasimius, con il coordinamento scientifico della Fondazione MEDSEA, era iniziato lo scorso marzo. Tre i moduli previsti che miravano a preparare meglio le imprese - tra diving e società di servizi, hotel e b&b, guide - verso i temi della sostenibilità, fornendo tutti gli strumenti, anche digitali, per potersi raccontare in modo innovativo e avvincente. Durante il modulo sul territorio e sulla narrazione, esperti biologi marini, guide naturalistiche e storici, tra cui la direttrice del Museo archeologico di Villasimius, Elisabetta Gaudina, hanno accompagnato gli studenti alla (ri) scoperta del proprio territorio; in quello sulla collaborazione, sono stati forniti tutti gli strumenti per gestire al meglio la relazione con i clienti e sviluppare al meglio la collaborazione con i colleghi; infine, il modulo sugli strumenti ha fornito nozioni fondamentali per l’utilizzo dei canali di comunicazione più idonei per la propria strategia di marketing e comunicazione.
Qualche giorno fa la consegna degli attestati nei locali di Casa Todde Museo del Mare Giorgio Capai, al termine del workshop “Dalla strategia digitale al piano di marketing e comunicazione integrato con l’Area Marina Protetta” tenuto dalla Mutinies agency.
“Spesso le aree marine vengono viste come “riserve”, vivere l’area marina protetta è invece qualcosa che porta benefici a noi e a tutto il mondo, operare in un’area marina protetta è un vantaggio – racconta Fabrizio Atzori, direttore dell’Area Marina protetta di Capo Carbonara - con questo corso volevamo dare un valore aggiunto ad un territorio che, ancora di più nei prossimi anni, verrà scelto proprio per le sue caratteristiche di tutela e protezione e dare una marcia in più a chi questo territorio lo racconta, gli operatori che sono sempre in prima linea nella narrazione. Siamo particolarmente soddisfatti del risultato e del percorso intrapreso, grazie anche ai feedback ricevuti, e siamo certi che gli operatori potranno subito mettere a frutto ciò che hanno appreso e iniziare questa nuova stagione insieme con una nuova e rinnovata consapevolezza”.
- Redazione