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Sant’Antioco, nasce l’Albo delle famiglie affidatarie per i bimbi in difficoltà

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SANT'ANTIOCO. Nasce a Sant’Antioco l’Albo delle famiglie affidatarie e adulti disponibili all’affido. Frutto del progetto “Famiglie e adulti accoglienti” il programma è studiato per dare risposta all’emergenza sociale e alla precarietà di diversi minori per i quali l’autorità giudiziaria impone l’allontanamento dalla famiglia d’origine, poiché risultano temporaneamente inadeguate a prendersene cura.

Le ragioni sono spesso di molteplice natura: negligenza nell’accudimento materiale ed educativo, rifiuto, maltrattamento fisico e/o psicologico; o ancora, isolamento relazionale, separazioni di varia natura, difficoltà di carattere socio-culturale. E considerato, allo stato attuale, il numero esiguo di famiglie disponibili all’affido, questi giovani spesso finiscono in “struttura”.

Un percorso che l’assessorato alle Politiche Sociali e il Servizio di riferimento non intendono dare per scontato.

"Ciò che conta, per noi, è che questi bambini possano beneficiare del calore umano che solo una famiglia può offrire – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, nonché vice Sindaco, Eleonora Spiga – ci stiamo adoperando per creare un albo di famiglie e adulti disponibili all’affido perché gli interventi delle comunità da una parte tamponano situazioni di emergenza e di pregiudizio a scapito dei minori, dall’altra non restituiscono cambiamenti significativi in termini di progetto di vita del minore e di reale riscatto sociale. E noi vogliamo opporci con forza a questo scenario che appare l’unica opportunità. L’affidamento familiare su cui noi puntiamo, infatti, si fonda su una visione positiva delle possibilità di cambiamento dei bambini, i quali possono far fronte a eventi traumatici di varia natura e intensità quando sono sostenuti da una rete sociale all’interno della quale sviluppano relazioni interpersonali significative e di effettivo sostegno alla crescita".

L’affidamento familiare si configura come strumento di aiuto che supera la logica del controllo e della sanzione, soprattutto nei confronti della famiglia che va sostenuta nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue responsabilità. Per fare ciò, appunto, si promuove il progetto di “Famiglie e adulti accoglienti” per la costituzione dell’albo delle famiglie affidatarie e degli adulti disponibili all’affido di minori, volta a creare una rete nel territorio che consenta una sinergia tra Amministrazioni. "Un progetto che mira a coinvolgere anche i Comuni del territorio – commenta il Sindaco Ignazio Locci – al fine di creare una sinergia per la realizzazione dell’interesse superiore costituito dal benessere del minore".

Naturalmente le famiglie affidatarie avranno diritto a un contributo mensile così quantificato: da 120,00 a 250,00 euro per gli affidi diurni, parziali ed educativi, proporzionalmente al tempo e al tipo di progetto dedicato al minore; 300 euro per gli affidi intrafamiliari (zii, nonni, ecc.), con ISEE non inferiore alla tabella prevista per l’ottenimento del Reddito di cittadinanza; 500 per gli affidi di minori dai 0 ai 18 anni.