SANT'ANTIOCO. Si è chiusa la procedura di affidamento dei lavori del progetto di riqualificazione dell‘area P.I.P. –Piano Insediamenti Produttivi del Comune di Sant’Antioco che conta su 1 milione di euro di investimento. Obiettivo: mettere a norma e rendere più sicuro e accogliente l’insediamento produttivo antiochense situato tra via Logudoro e via Rinascita. «È un altro ampio progetto di riqualificazione che mandiamo in esecuzione – commenta il Sindaco Ignazio Locci – il nostro tessuto produttivo, dopo anni di abbandono, aveva bisogno di essere rassicurato con adeguati interventi urbanistici: del resto, non ci si può aspettare nuovi investimenti-insediamenti su aree non appetibili, non dotate di servizi indispensabili come, per citare un esempio banale, la linea internet veloce. Stiamo intervenendo per far crescere il P.I.P. e per dare impulso all’economia locale. Inoltre, recentemente abbiamo messo ordine nelle varie proprietà con tre bandi pubblici che hanno contribuito a sanare tutta una serie di situazioni poco chiare e anomale, oltre ad avere attribuito nuovi lotti. Adesso affrontiamo questo grande progetto di efficientamento e riqualificazione».
Nel dettaglio, le lavorazioni prevedono una serie di interventi inseriti nell’ambito di un primo lotto funzionale che vanno dalla realizzazione di nuovi marciapiedi e nuove cunette per il deflusso delle acque, alla riqualificazione del manto stradale fino all’inserimento di nuovi lampioni per l’illuminazione. «E non dimentichiamo anche la creazione di un ampio tratto di pista ciclabile – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Francesco Garau – la riqualificazione di via Rinascita restituisce un arteria funzionale per le attività produttive e per l’accesso alle zone umide e di balneazione del sud dell’isola. In tal senso la realizzazione della pista ciclabile è funzionale al progetto di programmazione della viabilità sostenibile che coinvolge le diverse località del Comune di Sant’Antioco, rafforzandone ulteriormente la vocazione turistica. Da evidenziare, inoltre, l’efficientamento energetico che, oltre a un riduzione dei consumi ottenuta mediante l’impiego di tecnologia LED, prevede un riassetto geometrico della disposizione dei pali in grado di garantire una distribuzione omogenea dell’illuminazione a terra. A questo si aggiungono, come detto, i lavori sulla carreggiata, dal bitume, alle cunette ai marciapiedi».