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Da Seulo a Esterzili, una fiaccolata per la sanità: paesi ancora senza medico

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SEULO. "Il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione, nella Barbagia di Seùlo è sospeso", i paesi della Barbagia di Seulo sono ancora senza medico di base. Per questo Seulo, Esterzili, Sadali, Seui e Ussassai hanno organizzato per oggi una marcia di protesta. 
"Per lottare per i nostri diritti ci ritroveremo 11 settembre nella Cantoniera di Esterzili SS 198 alle ore 18.30. Il raduno a Seùlo è previsto dalle 17.30 con partenza alle ore 18.00 per Esterzili", scrive in una nota il sindaco di Seulo Enrico Murgia.
 
"Le cinque amministrazioni della Barbagia di Seùlo e i cittadini del comitato spontaneo Sos sanità, consolidavano un 'patto di resistenza e lotta' per la tutela della sanità territoriale. Abbiamo giurato per l’osservanza della Costituzione della Repubblica Italiana e ci ritroviamo a certificare che lo Stato Italiano e la Regione Autonoma della Sardegna al contrario non la rispettano", si legge.
 Il servizio del medico di base è sospesa a Seulo ed Esterzili, dal primo agosto gli ambulatori sono chiusi. Situazione simile a Seui e Ussassai, dove dal primo gennaio scorso c'è un medico incaricato e l'assistenza sanitaria è garantita per sole sei ore a settimana. Poi, il servizio di guardia medica di Sadali che dovrebbe coprire anche Seulo ed Esterzili, funziona a singhiozzo. I paesi si sentono abbandonati e in questi mesi non hanno ottenuto risposte da parte della Regione, per questo hanno deciso di scendere in piazza.