ARZACHENA. L’amministrazione comunale di Arzachena ha approvato il bilancio 2021/2023 durante la seduta del consiglio comunale del 3 marzo scorso. Il documento conferma lo stato di salute per le finanze del Comune con il rispetto del principio di pareggio per un valore complessivo di 65 milioni di euro (50,4 milioni se si escludono le partite di giro). Rispettati tutti gli indicatori di deficitarietà. "Ottimo riscontro in termini di efficienza degli uffici finanziari con un indicatore di tempestività dei pagamenti pari a - 14,8 giorni. Da segnalare l’assenza di debiti al 31 dicembre scorso", si legge su una nota.
“La stesura del bilancio non è stata facile. Gli uffici hanno lavorato nell’incertezza - spiega l’assessore al Bilancio e programmazione, Cristina Usai -. Al momento abbiamo sacrificato alcuni settori, come cultura, turismo e spettacoli, per far sì che altri settori strategici possano andare avanti più spediti in questo particolare periodo storico di emergenza sanitaria. Tutti gli assessorati lavorano con spirito di solidarietà e aiuto reciproco. Abbiamo puntato su investimenti tesi a proiettare Arzachena verso un futuro post Covid19, dando priorità all’ambiente e a progetti per un turismo più sostenibile, alle scuole, al decoro urbano e ai lavori pubblici”.
Il bilancio, le entrate - Le entrate tributarie ammontano a 24 milioni di euro. Le più sostanziose provengono dal gettito di Imu (imposta sugli immobili) per 15 milioni e 400 mila euro, dalla Tari (tassa sui rifiuti) per 6 milioni e 404 mila euro, e dall’imposta di soggiorno stimata in 2 milioni e 100 mila euro.
Imu - Il gettito deriva dall’applicazione di tariffe e aliquote tra le più basse a livello nazionale. L’Imu rimane invariata rispetto al 2020. Confermata l’aliquota del 2 per mille con detrazione di 200 euro per le abitazioni principali e l’aliquota del 9 per mille per tutti gli altri immobili.
Tari - Resta invariata la tassa sui rifiuti. Ad esempio, una famiglia di 3 persone ad Arzachena paga 243 euro annui per il servizio di smaltimento rifiuti, raccolta materiali riciclati, possibilità di utilizzo dell’ecocentro, ritiro gratuito ingombranti, fornitura mastelli e sacchetti.
Anche per il 2021 non verrà applicata l’addizionale Irpef: ad Arzachena il carico fiscale complessivo sui cittadini è tra i più bassi in Italia.
Spese - Le spese correnti ammontano a 33,8 milioni di euro. Tra queste: 11 milioni e 855 mila per servizi istituzionali, di gestione e personale; politiche sociali e famiglia 4 milioni e 904 mila; tutela ambiente e sviluppo sostenibile 5 milioni e 926 mila; ordine pubblico e sicurezza 1 milione e 258 mila; istruzione e diritto allo studio 1 milione e 911 mila; assetto del territorio 1 milione e 478 mila; trasporti e diritto alla mobilità 1 milione; turismo 510 mila; politiche giovanili e sport 212 mila; valorizzazione beni e attività culturali 407 mila; sviluppo economico e competitività 524 mila; politiche per il lavoro e formazione professionale 889 mila.
Le spese per investimenti ammontano a 16 milioni e 600 mila euro. Tra i progetti conclusi si segnala la demolizione della ex cantina sociale e la riqualificazione dell’area; la sicurezza e messa a norma del museo; il completamento del 1° lotto del porto di Cannigione. Sarà terminato entro due settimane il piano di efficientamento energetico con l’ultimo step dell’installazione di 5 colonnine di ricarica elettrica, mentre è in partenza la seconda fase della sistemazione viaria per un progetto di 1 milione e 400 mila euro.
- Redazione