SENNORI. Passo avanti dell'amministrazione comunale di Sennori verso il risanamento ambientale dell’ex discarica privata di Barisone, chiusa dal 2000, su cui la Procura di Sassari ha avviato un’inchiesta a carico dell'impresa proprietaria. Dopo avere provveduto a recintare l'intera area per impedire l'accesso a persone e animali, il Comune ha assegnato gli incarichi professionali per svolgere una serie di indagini e verifiche indispensabili per stabilire la linea di intervento da seguire e dare il via alla progettazione delle successive bonifiche.
Per quanto riguarda i rilievi aerofotogrammetrici da effettuare tramite l'uso di droni, utili per la ricostruzione morfologica del campo della discarica, per aiutare a determinare i volumi e le pendenze, è stata individuata la ditta GHT Engineering srls, con sede a Cagliari; per le altre indagini e verifiche sul sito è stata incaricata la Società Geofisica Sardegna srls, con sede a Sassari. Si tratta di una serie di indagini grazie alle quali si otterrà una sorta di radiografia del sottosuolo che permetterà di conoscere la forma del corpo della discarica, delle sue relazioni con il sottosuolo e l'eventuale acqua di falda presente. Con questi studi sarà possibile intercettare il percolato contaminato ed evitare così che continui a defluire dal corpo della discarica nell'ambiente circostante.
Dopo avere acquisito questa serie di informazioni saranno effettuati i campionamenti di acque sotterrane e di superficie per valutare eventuali interventi di messa in sicurezza di emergenza. Successivamente si passerà a eseguire i carotaggi con componenti dei reflui e dei terreni sottostanti il terreno della discarica e ogni altra attività che dovesse essere necessaria per lo studio inerente il risanamento. Studi e indagini si svolgono con la collaborazione della società Lithos, specializzata in consulenze e progettazione di bonifiche ambientali.
«La bonifica dell'ex discarica di Barisone è la più grande opera di risanamento ambientale che il Comune di Sennori abbia mai dovuto affrontare», dichiara il sindaco, Nicola Sassu. «Avevamo preso l'impegno di informare la popolazione sulle procedure in corso, e soprattutto ci siamo fatti carico di una situazione spinosa, da molti ignorata per decenni, e che questa amministrazione ha invece deciso di risolvere una volta per tutte, a tutela della salute pubblica e a salvaguardia dell’ambiente».