CAGLIARI. "Perché, per protestare contro lo Stato, devo indossare la fascia tricolore che è il simbolo di massima fedeltà a quello stesso Stato?". A porsi (e porre) il quesito è Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru e presidente della Corona de Logu, l'assemblea degli amministratori indipendentisti della Sardegna. Come tutti i colleghi primi cittadini della Sardegna ha ricevuto l'invito dell'Anci a partecipare alla grande assemblea dei sindaci, domani alla Fiera, per dire no all'ipotesi di realizzazione nell'Isola dl deposito unico delle scorie radioattive pianificato dalla Sogin. Si chiede di presentarsi con la fascia tricolore.
"Io lo trovo contraddittorio", riflette Onnis, "La Sardegna è parte dello Stato italiano. Finché la situazione sarà questa i sindaci porteranno la fascia con dignità e rispetto. Ma domani, a Cagliari, se si deve portare un simbolo si porta la bandiera della Sardegna. Perché i sindaci non si radunano per chiedere un favore", è la tesi, "Non si radunano per dire allo Stato: «Guardate la nostra fascia. Siamo italiani anche noi. Non trattateci male». Si radunano per dire che nessuno può decidere sulla Sardegna se non i sardi".
Quindi "ecco la vera questione. Perciò chiedo, ancora", conclude Onnis, "cosa siamo davvero disposti a mettere in discussione per proteggere questa terra?"